21 Gennaio 2018
Riportiamo, di seguito, la comunicazione inviata dal presidente Unitre Nazionale Gustavo Cuccini, a tutte le sedi Unitre, per la scomparsa della Presidente Onoraria Irma Maria Re.
Torino, 15 gennaio 2018
Prot. 76/GC/ep
Ieri, domenica 14 gennaio 2017, nella sua dimora di Torino ci ha lasciati per salire alla Casa del Padre Irma Maria Re, Fondatrice, Presidente e Presidente Onoraria dell’UNITRE, Associazione Nazionale delle Università della Terza Età - Università delle Tre Età.
Donna intelligente sagace arguta brillante creativa e ironica, di una cultura modulata dalle esperienze della vita e limata da una sensibilità curiosamente aperta sul mondo, forte di una saggezza sostenuta da intuito e preveggenza, Essa ha saputo cogliere le opportunità dei tempi e dare risposte esaustive alle aspettative di intere generazioni.
Il suo gioiello, questa composita eterogenea multiforme straordinariamente ricca Università delle Tre Età, solida come roccia nei suoi valori e resistente nei decenni alle mutazioni continue e talvolta tumultuose della società, è il monumento che Irma ha saputo erigere a se stessa, al suo dinamismo instancabile, al suo spirito di servizio e di dedizione all’altro.
Nei trenta anni in cui Le sono stato vicino ho goduto, come tantissimi altri, della sua ineffabile cortesia e della sua generosa amicizia, ma anche ho sperimentato le asprezze di un carattere autoritario e talora duro, intransigente nelle scelte che potessero determinare il bene della sua Associazione.
Ora che per il secondo mandato io mi trovo a presiedere la sua, la nostra Associazione, nel ruolo che per tanti anni è stato di Irma, e specialmente ora che Lei ci ha lasciati, comprendo la sua lezione profonda di vita dentro e fuori UNITRE: siamo tutti noi eredi di un bene prezioso che dobbiamo custodire proteggere e accrescere, per quello che esso è e rappresenta nella società e per l’amore che a lui ha dedicato, come una madre teneramente affettuosa e protettiva, la nostra grande Presidente.
Irma ci ha insegnato intraprendenza e coraggio: è anche per Lei che dobbiamo perseverare nella nostra azione di volontariato per la promozione sociale e culturale in una società sempre più difficile da fecondare ma affascinante nelle sue stimolanti contraddizioni.
E noi non molleremo mai.
Grazie Irma per tutto.