20 Giugno 2012
Anche quest’anno il sig. Ugo Passanisi ha organizzato una tre giorni, questa volta con destinazione Lorica. Io conosco da poco tempo il sig. Ugo perché sono un nuovo iscritto.
Devo dire che sono rimasto impressionato dalla sua capacità organizzativa, dalla posatezza e dalla tranquillità nell’affrontare e risolvere i piccoli inconvenienti incontrati, inoltre è anche un ottimo intrattenitore, le storie e le barzellette raccontate durante il viaggio lasciano trasparire una raffinata cultura e humor.
Un’altra bella impressione mi ha fatto Carmela Bonfiglio per la sua allegria e solarità; le sue storie di vita, i racconti e le barzellette, rivedute e corrette, non ci hanno fatto pesare il viaggio. Non di meno la figlia Stellina di otto anni, la nostra mascotte della gita, che dal modo di come racconta le storielle fanno già pensare che Stellina supererà la madre in allegria, gioiosità e spensieratezza.
Allora, a noi!!
Prima tappa della nostra gita è stata San Giovanni in Fiore, centro abitato della Sila con una popolazione di 18.000 abitanti, famosa per l’abbazia di stile romanico fondata dall’abate Gioacchino da Fiore. Vicino l’altare maggiore si trova la cripta che custodisce l’urna contenente le sue spoglie. Dante Alighieri, il divin poeta, lo cita nella Divina Commedia: Paradiso XII canto.
La base d’appoggio della tre giorni e quindi luogo di riposo, di ristoro, di ballo e di passeggiate lungo il lago è stata Lorica.
Lorica è un villaggio turistico della Sila grande a circa 1.315 metri dal l.m. con 200 abitanti. Il suo nome deriva dal latino “Lorica” e potrebbe significare corazza, posto sicuro e invalicabile.
Ogni sera quasi tutti gli unitrini ballavano nella discoteca dell’albergo condivisa con una scolaresca e i loro insegnanti organizzata da un bravo DJ e in una di queste serate i bambini si sono esibiti in un favoloso pigiama party.
Seconda tappa è stato il Parco Nazionale della Sila. Due guide naturalistiche ci hanno accompagnato nell’escursione del parco dove abbiamo visto faggi, abeti e pini silani, le riserve di caprioli, cervi e daini e il Museo.
Altra tappa della stessa giornata Santa Severina.
Anche qui accompagnati da una guida specialistica che ci ha fatto visitare il Castello normanno costruito XI sec: con il suo maschio quadrato coronato da quattro torri cilindriche e fiancheggiati da quattro bastioni su una preesistente fortificazione bizantina.
Nel castello ha sede il museo archeologico con reperti provenienti dalle zone vicine.
Abbiamo visitato la cattedrale a tre navate e a croce latina risalente al XIII sec. All’interno il museo diocesano. Nota: il 91° Papa della chiesa cattolica è Papa Zaccaria eletto nel 741 e venerato santo, nato a Santa Severina.
Ultimo giorno Camigliatello Silano, situato a 1300 metri con vegetazione di faggi e querce.
Il villaggio si presenta su una bella strada con numerosi bar e negozi con tanti souvenir.
Ogni domenica c’è un mercatino con prodotti tipici della zona. E’ inutile dirvi che abbiamo assaggiato tutti, dico tutti, i prodotti tipici e molti di noi li abbiamo comprati per poterli gustare a casa. Da Camigliatello siamo partiti per Augusta per riprendere le proprie attività.
Questo viaggio mi ha dato la possibilità di conoscere meglio i compagni di classe, fraternizzare con qualcuno e ancora di più con chi ha avuto bisogno di aiuto.
Sono sempre più convinto, come dice il nostro presidente Giuseppe Caramagno, ”l’Unitre non è un’associazione generica, ma un’associazione culturale che a mezzo delle sue attività propone, diffonde e offre ai soci, di non più giovane età un nuovo stile di vita per: aggiungere anni alla vita “.
GRAZIE UNITRE.
Sara Bonanno e Giovanni Spinali
NOTA della Redazione: Le altre foto, scattate da Edda Bella, saranno inserite a breve.