27 Gennaio 2020
A chi non è mai capitato di organizzare anche nei particolari, una festa, un evento e poi incontrare intoppi imprevisti, difficoltà e problemi tecnici ecc.?
Così ha avuto inizio il nostro 2° sabato ricreativo Unitre del 25 gennaio c.a.
L’ancora di salvezza come sempre, qualcuno è pronto a lanciarla ed è stato il nostro Alessandro D’Oscini che ha saputo ugualmente fare giocare con una mini-pallacanestro, due squadre di soci, con premiazione. A seguire ha invitato il nostro maestro di musica e canto, Sebastiano Passanisi a suonare con il suo magico sassofono pezzi d’autore intramontabili, accompagnando poi con vera maestrìa, la nostra giovane ospite Valentina Romanello che con la canzone “La cura” di Battiato ci ha fatto sognare: “avrò cura di te perché sei una persona speciale”. Sì, ognuno di noi è, e può essere speciale quando mette in moto il cuore che sa sciogliere ogni nodo, e gelo.
E per sorridere dopo le simpatiche barzellette del Sig. Ciccarello e del sig. Addia, la nostra socia Maria Morello nella rubrica “Il nostro salotto” ci ha regalato un pezzetto della sua giovinezza con la nostalgia e volontà per andare ugualmente avanti pur nelle “salite della vita” in tempi difficili e stretti del dopoguerra.
E mentre si cercava ancora di superare i problemi tecnici sonori, e non vanificare la serata, ecco giungere il momento della “sorpresa” annunciata ed attesa, e con gran sollievo, il sole è tornato, la luce si è accesa e, come da copione e programma, ecco avere inizio la seconda parte della scaletta del nostro appuntamento e vedere e sentire irrompere dall’alto della scalinata dell’Aula Magna del Ruiz, canti, suoni, e personaggi “siciliani” in costume e in folto numero, destando subito sorrisi e stupore mentre già le mani dell’assemblea presente al completo, battevano da sole per applaudire i nostri ospiti d’onore: il gruppo tutto “augustano”“Augustafolk”.
Con la bravura e passione “ustanisa” il gruppo guidato dal suo bravissimo fondatore e presidente Orazio Gianino, si è esibito per oltre un’ora in canti siciliani che ci hanno visto crescere e cantare da giovani, ci hanno fatto sorridere per tutta la serata per le loro scenette e dialoghi, per la bellezza della loro performance e per la bravura canora delle soliste nell’interpretare il contenuto del canto. E che dire del più giovane componente del gruppo, Giulio, di appena 5 anni che a suon di musica non solo cantava con i grandi, ma batteva il tempo con le mani e i piedi e … ballava?
Spettacolo “spettacolare”. Grazie ad “Augustafolk” i soci “diversamente giovani” felici e quasi “ringiovaniti” hanno goduto momenti di relax tali da dimenticare la prima parte della serata e tutti grati a ringraziare e lodare il nostro orgoglio augustano che con la loro passione ed impegno artistico ci hanno regalato un pezzo della nostra tradizione musicale fino a farci applaudire in piedi tutto il gruppo.
Al termine il presidente ha interpretato il nostro GRAZIE con generosi complimenti, augurando loro sempre alte vette e voli “internazionali”.
Il comitato ricreativo, dopo un sospiro di sollievo per il piccolo intoppo sonoro, si è non solo rincuorato e raccolto la soddisfazione visibile della gioia sui volti dei presenti, ma si è intrattenuto non poco a ringraziare e congratularsi con i componenti del gruppo “Augustafolk” come si fa solo con amici e conoscenti della stessa città e tradizione. Gli abbracci hanno confermato il loro successo, e lo scambio di consensi, ci ha fatto tornare a casa quasi “vittoriosi” di una partita tra squadre. L’impegno premia sempre e la bravura spicca e contagia.
Al prossimo appuntamento ci saremo e ci impegneremo con la collaborazione di quanti, appartenendo alla nostra bella famiglia Unitre, collaborano per “aggiungere anni sereni alla vita”.
Franca Morana Caramagno
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