10 Luglio 2020
Ma perché l’avranno chiamata così questa serata?
Quando arrivi ospitato in una serata associativa non ti aspetti che ti dicano “poi mi fai un articolo su questa serata”.
Quasi quasi vado via. Non sono mica un giornalista, nè tantomeno famoso, e poi perché proprio io… cosa ho fatto di male.
Ma probabilmente i miei ospiti mi attribuiscono meriti e capacità che non ho quindi accettiamo la sfida, e scriviamo queste poche righe, cercando di cogliere qualche aspetto simpatico.
Di cosa parlare quindi: la location è la solita confidenziale e gradevole; il menù comunque ottimo; l’accoglienza e l’organizzazione cordiale e curata come sempre; poi ci sono “loro”… loro chi… come loro chi… i soci dell’UNI 3… loro sono veramente speciali hanno uno spirito di appartenenza ed un coinvolgimento che viene fuori da tutti i pori.
Una delle prime sensazioni che percepisci e che ti coinvolge è la partecipazione, il piacere dell’appartenenza al gruppo, noti subito quanto lavoro ci sia dietro la riuscita di un seppur piccolo evento ricreativo, capisci subito quanto hanno lavorato tutti, si proprio tutti, perchè anche chi crede di non aver fatto nulla ci mette del suo con tanta sincera partecipazione.
Certo non possono mancare i più intraprendenti che sfilano con la mascherina come fossero al carnevale di Venezia (guarda il video), e quelli che cantano a squarciagola manco sul palco dell’Ariston a Sanremo, c’è addirittura chi dispensa saggezza indossando curiosi copricapi per non parlare dei ballerini…
E’ una bella corrida non possiamo fischiare… vanno applauditi ed incoraggiati ed è questo che facciamo lasciandoci andare in questo coinvolgente momento di spensieratezza e soddisfazione che il semplice stare insieme ci sta regalando.
Ma a parte la cronaca, e volendo tornare all’interrogativo iniziale, quale sarà mai il “sogno” che ci lascia questa bella serata di inizio estate…
che superato il rischio pandemico ci si possa risvegliare tutti, più forti di prima, consapevoli che la vita ci riserva a volte delle esperienze anche poco belle ma determinanti a stimolarci per farci proseguire il viaggio.
Non possiamo non ricordare, infine, le parole del Presidente “tante cose sono cambiate e cambieranno ancora nelle nostre abitudini ma una cosa è certa la nostra associazione continuerà ad esistere”.
Scritto di getto per tutti Voi amici dell’UNI 3 Cordialmente.-
Cav. Renato Arena
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