25 Novembre 2019
Ed eccoci giunti al nuovo anno Accademico dell’Unitre 2019-2020 e dopo l’apertura ufficiale di giorno 7 novembre c.a. con programmazione culturale e presenza dei docenti, è stato dato uno spazio particolare alla presentazione dei laboratori che come un corollario fanno cornice all’Associazione e completano il quadro delle attività previste e partecipate.
Infatti il 14 novembre in aula magna serpeggiava una certa curiosità per alcune novità sussurrate e accennate tra i soci. Alcuni laboratori hanno avuto il piacere della pronta e gratuita disponibilità di nuovi maestri.
E’ stata la presenza del nostro nuovo maestro della corale “G. Bellistrì” ad aprire le novità: la Prof.ssa Josè Tringali docente da tanti anni di musica e canto presso le scuole, concertista di ottima fama per la sua passione e competenza musicale, nonché compositrice di canti.
Un altro laboratorio tanto gradito e atteso è quello di “Musica e Canto libero” la cui frequenza diventa, come suole dire il nostro presidente, “terapeutica”, in quanto chi ama cantare, riesce a scaricare tensioni e allontanare problemi e stress quotidiani. Questo laboratorio è gestito dal maestro Sig. Sebastiano Passanisi molto conosciuto e dall’appassionato amatore di musica e canto Sig. Antonio Tringali. La loro collaborazione sarà una carta vincente per quei soci che del canto fanno un gioco di vita.
Ed eccoci alla novità di quest’anno sociale: il laboratorio “Ballo” gestito da una pluriennale insegnante qualificata, Sig.ra Giusy Piazzese, che già conduce una sua sala da ballo per ogni tipologia danzante. Infatti la risposta a questa nuova attività è stata molto gradita e in tanti hanno aderito con l’iscrizione.
A seguire si è confermato il laboratorio di “Burraco” con il responsabile Sig. Roberto Triberio, il quale riesce con appassionata presenza e collaborazione di altri soci, ad organizzare anche i tornei con premiazioni di coppe e riconoscimenti.
E per ulteriore conferma che l’associazione regala attraverso i suoi docenti, anche informatica per restare al passo con i tempi, ecco il laboratorio di “Computer” gestito con molta maestria e pazienza dal Sig. Salvatore Ponzio, il quale riesce quasi singolarmente ad avvicinare i soci all’uso dei programmi telematici e insegnare a navigare e usare la posta elettronica. Possiamo confermare che noi nonni non conosciamo limiti e vogliamo essere aperti ad ogni evoluzione e apertura alle sempre nuove tecnologie.
E come ciliegina sulla torta ecco il laboratorio più artistico che sforna delle vere opere d’arte uniche e personalizzate: “Disegno e pittura” con la docente, Dott.ssa Sig.ra Pina Commendatore. Ella riesce a coinvolgere le sue allieve in delle prove di disegno e pittura che raffigurano come in un racconto il tema scelto e pensato prima di essere tradotto su tela, per cui alla fine dell’anno accademico si possono ammirare tutti i passaggi raffigurati come per svolgere un componimento.
In ultimo è stato il turno della presentazione del nuovo “Comitato ricreativo” cioè quel gruppo di soci che proveranno ad organizzare i momenti di “svago” e gioiosa partecipazione a ricorrenze da calendario e “sabati ricreativi”. Saranno questi per tutti, occasioni per dimostrarsi: poeti, cantanti, ballerini, attori, animatori, e tutto quanto possa fare divertire anche con ospiti esterni.
Del “Comitato ricreativo” a cui tutti i soci possono fare riferimento per partecipare e collaborare, fanno parte: Alessandro D’Oscini, Pina Daniele, Sebastiano Pustizzi, Carmen Bonfiglio, Giuseppe Galofaro, Rosina Tringali, Maria Marino, Carmelo Addia e Franca Morana.
A chiusura il presidente, dr. Giuseppe Caramagno, dopo avere ringraziato i presenti, i maestri e i vari responsabili, ha presentato il laboratorio sociale di “Conversazioni e condivisioni di vita” da lui stesso condotto, richiamandosi alla lettera-invito alla partecipazione ad esso, distribuita a ciascun socio.
Infine, con orgoglio possiamo affermare che i nostri maestri di laboratori sono davvero un fiore all’occhiello dell’associazione e grazie a loro che molti soci possono impiegare i loro ritagli di tempo e dare sfogo ai tanti talenti sopiti e continuare a coltivare quegli interessi che regalano “vita agli anni che avanzano” e colmare dei vuoti che potrebbero offuscare ogni stato d’animo.
Grazie dunque alla nostra Associazione Unitre che ci permette di saltellare tra “Cultura, Umanità e Solidarietà” e coltivare un’appartenenza ad una “Grande Famiglia” la cui età continua ad essere un’occasione per socializzare, apprendere e condividere.
Franca Morana Caramagno
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