Guido Reni "L'Arcangelo Michele", 1635
olio su seta 293 x 202 cm., custodito nella chiesa di Santa Maria della Concezione, Roma.
La potenza di questo quadro cattura lo sguardo.
L'arcangelo Michele, con le ali spiegate e la spada in mano, si accinge a trafiggere Satana, l'angelo ribelle, che tenta di uscire da una caverna infuocata dove era stato incatenato.
Michele, con lo sguardo deciso, ha le ali aperte quasi fosse appena planato e si accingesse a riprendere il volo dopo aver compiuto la sua missione di giustiziere, non per niente è il protettore dei poliziotti.
Satana ha un aspetto truce ben lontano dalla bellezza che gli viene attribuita, ha il volto umano ma il corpo termina con una coda attorcigliata quasi a sottolineare il suo spirito demoniaco.
In questo dipinto non ci sono mezzi termini, la giustizia trionfa ed il male viene sconfitto.