Giovanni Carnovali, “Educazione della Vergine”, 1826
olio su tela 205 x 140 cm, conservato nella Chiesa di Almenno S. Bartolomeo (BG)
Giovanni Carnovali, detto il Piccio, (il “piccolo”) in questa grande pala, raffigurante l’educazione della Vergine, ritrae S. Anna, l’anziana Madre, mentre spiega le Sacre Scritture a Maria Bambina, che la ascolta attenta, col suo viso dolce e soave.
S. Gioacchino è appoggiato al tavolo, alle loro spalle.
La composizione a “piramide” è mossa dai gesti dei personaggi e culmina nella mano del Santo che indica i Comandamenti.
L’insieme è reso meno “accademico” dalla bella apertura sul paesaggio dietro le colonne, non ci sono angeli in volo, né nuvole di incenso che si levano al cielo, ma si intravede lo scorcio pacificante di un ameno paesaggio.
L’arredamento è scarno, essenziale, rivestito d’una forte ed esplicita carica simbolica: per la madre una sedia, quasi una cattedra; per il padre un tavolo, coperto da un panno, al quale egli si appoggia, ma senza toccarlo direttamente con la mano.
In alto, sulla sinistra, troneggiano le tavole della Legge antica, mentre diverse pergamene giacciono lì accanto, e un altro scritto vergato con caratteri ebraici, è tenuto per mano dalla Vergine.
Altre opere dello stesso autore: Flora giovane donna con fiori, Veduta di Brembate sotto.