Tranquillo Cremona, "L'edera", 1878
Olio su tela, 132,5 x 100 cm, Conservato mella Galleria d'Arte Moderna di Torino
Tranquillo Cremona (1837-1878) rappresenta il pittore più tipico della "Scapigliatura" milanese.
La sua pittura deriva stilisticamente da quella di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, da cui prende soprattutto la pennellata filamentosa e sporca.
Egli si concentra solo sulla figura umana che diviene la protagonista unica dei suoi dipinti, sono del tutto assenti i temi principali del romanticismo italiano: il paesaggio e la storia.
Predilige in particolar modo ritratti e dipinti generalmente non “affollati”, gioca sull’opposizione dei sentimenti, come ne L’amor materno (1873) e ne L’edera (1878), tanto per citarne alcuni.
nel dipinto "L'edera" il titolo si riferisce all'edera come valore simbolico della passione amorosa.
Il soggetto del quadro è infatti l'abbraccio in cui l'amante cerca di stringere la ragazza che dall'altra parte rifiuta questo gesto passionale.
Cremona riprende uno dei temi del periodo tardo-romantico, la sofferenza, la disperazione dovuta ad un amore non corrisposto.
In questo quadro vediamo anche il pittore concentrarsi sui contrasti: il gesto del ragazzo, che quasi implora la fanciulla, e questa che lo rifiuta con indifferenza e apatia; e ancora più profondo l'edera come simbolo di continuità e resistenza e dall'altra parte la caducità e la precarietà dei sentimenti e della felicità umana.
Altre opere dello stesso autore sono: Attrazione, L'amor materno.