Gian Lorenzo Bernini, "Fontana dei Quattro Fiumi",1648-1651
Piazza Navona Roma.
Piazza Navona Roma.
L’opera venne iniziata nel 1648 e terminò tre anni dopo. Un obelisco proviente dall’antico Circo di Massenzio, non molto alto, incombe trionfalmente sulla vasta piazza grazie all’altezza e alla ricchezza del sostegno, realizzato in travertino, in forma di monte roccioso.
Intorno alla base, quattro speroni occupati da quattro statue, in marmo bianco, raffiguranti le allegorie dei quattro fiumi simbolo dei quattro continenti allora conosciuti.
I fiumi sono così rappresentati:
Intorno alla base, quattro speroni occupati da quattro statue, in marmo bianco, raffiguranti le allegorie dei quattro fiumi simbolo dei quattro continenti allora conosciuti.
I fiumi sono così rappresentati:
- il Nilo con un leone ed una palma a simbolizzare l’Africa e con gli occhi bendati ad indicare che non si conoscevano ancora le sue sorgenti
- il Rio della Plata, con le monete d’argento che simbolizzano il colore argentino delle acque (dallo spagnolo plata=argento).
- il Danubio con un cavallo ed i fiori che richiamano le fertili pianure danubiane
- il Gange con un lungo remo ad indicare la navigabilità del fiume
La fontana dei Quattro Fiumi rappresenta, dunque, la totalità del mondo geograficamente noto e al tempo stesso l'universalità della Chiesa, indicato dall'obelisco verticale, asse della fede al quale sono sospese la tiara, le chiavi e lo stemma pontificio.
L'obelisco di piazza Navona simboleggia il centro della cristianità che irradia la sua azione missionaria come raggi in quattro direzioni.
L'obelisco di piazza Navona simboleggia il centro della cristianità che irradia la sua azione missionaria come raggi in quattro direzioni.