Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, "Il riposo durante la fuga in Egitto", 1596
olio su tela di cm 135,5 x 166,5 conservato alla Galleria Doria Pamphilij di Roma.
Un angelo suona il violino per rendere dolce il riposo di Maria, mentre san Giuseppe, raffigurato vecchio e affaticato, tiene lo spartito in mano.
La postura dell'angelo musicista, sembra dividere la scena in due parti distinte:
a sinistra la vita attiva (Giuseppe che regge lo spartito), a destra la vita contemplativa (il sonno della Vergine e del Bambino).
Da notare, all'estremo angolo sinistro, il fiasco otturato da uno straccio e con parte del cordame scollato, traccia notevole della vocazione del pittore alla natura morta.
A destra dell'angelo, circondata da una vegetazione rigogliosa, si trova la Madonna addormentata con il Bambino in braccio.
La postura dell'angelo musicista, sembra dividere la scena in due parti distinte:
a sinistra la vita attiva (Giuseppe che regge lo spartito), a destra la vita contemplativa (il sonno della Vergine e del Bambino).
Da notare, all'estremo angolo sinistro, il fiasco otturato da uno straccio e con parte del cordame scollato, traccia notevole della vocazione del pittore alla natura morta.
A destra dell'angelo, circondata da una vegetazione rigogliosa, si trova la Madonna addormentata con il Bambino in braccio.
Entrambi sono raffigurati in maniera idealizzata e la bellezza dei loro tratti contrasta con la resa naturalistica del S. Giuseppe.