Peter Paul Rubens "Ratto di Ganimede" (1636/1638).
olio su tela. 181×87 cm. Ubicazione, Museo del Prado, Madrid.
Nell'Iliade di Omero, Diomede racconta che Zeus, affascinato dalla bellezza del ragazzo, lo rapì, offrendo in cambio al padre una coppia di cavalli divini e un tralcio di vite d'oro.
Zeus per sottrarre Ganimede alla vita terrena si sarebbe camuffato da aquila; sotto tale aspetto si avventò sul giovanetto mentre questi stava pascolando un gregge sul monte Ida, lo portò sull'Olimpo, dove ne fece il suo amante.
Nell'Olimpo Ganimede divenne il coppiere degli dei, sostituendo Ebe.
Per il rapporto esistente fra Giove e Ganimede, il maggiore satellite del pianeta Giove è stato battezzato appunto Ganimede da Simon Marius.
Nell'Olimpo Ganimede divenne il coppiere degli dei, sostituendo Ebe.
Per il rapporto esistente fra Giove e Ganimede, il maggiore satellite del pianeta Giove è stato battezzato appunto Ganimede da Simon Marius.