19 Novembre 2012
La “CARTA” del socio Unitre di Augusta
Il socio dell’Unitre di Augusta, Associazione Onlus di promozione umana, ha scelto di aderire ad essa quale Accademia di Cultura, Umanità e Solidarietà.
Tali sono i valori sui quali essa si fonda e che si propone di diffondere sia tra i soci che nella città.
Il socio ha presente le finalità previste dall’art. 3 dello statuto sociale allegato, ed è disponibile a collaborare alla sua concreta realizzazione seguendo i programmi e le indicazioni del Direttivo verso il quale, a tal fine, può proporre idee e suggerimenti.
Il socio è impegnato a seguire i corsi culturali e i laboratori di attività scelti nell’anno.
Al fine di contribuire alla diffusione dei valori di Umanità e Solidarietà, il socio si dispone al servizio gratuito verso l’Associazione ed è proteso:
- ad essere capace di amicizia per tutti;
- ad essere operatore di pace e serenità;
- a non passare accanto a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, il passo affrettato: socializza e crea socializzazione;
- ad accorgersi, per occuparsene di persone, specialmente di compagni di classe e amici Unitre, che sofferenti gli stanno accanto, che sono preoccupati e disorientati, che soffrono senza mostrarlo, che si sentono isolati senza volerlo;
- ad avere una sensibilità a donare del tempo con umiltà, con il cuore e senza egoismi, al prossimo bisognoso che vive la solitudine e/o l’abbandono;
- a costituire gruppi di cordialità e amicizia per promuovere la solidarietà umana nel condominio, nel vicinato e nel quartiere in cui vive;
- a vivere, nella quotidianità i contenuti della preghiera ufficiale della nostra Associazione e cioè i contenuti espressi nella preghiera semplice di San Francesco di Assisi che riportiamo:
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove c’è odio, io porti amore,
dove c’è offesa, io porti il perdono,
dove c’è discordia, io porti l’unione,
dove c’è dubbio io porti la fede,
dove c’è errore, io porti la Verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.
Dove ci sono le tenebre, io porti la luce.
Dove c’è tristezza, io porti la gioia,
Oh! Divino Maestro, fa che io non cerchi
tanto di essere consolato, quanto di consolare.
Di essere compreso, quanto di comprendere.
Di essere amato, quanto di amare.
Infatti: dando, si riceve,
dimenticandosi, si trova comprensione.
Perdonando, si è perdonati.
Morendo, si risuscita alla vita. Amen.