01 Maggio 2020
33 - LA RIFLESSIONE DEL SAGGIO. La nostra Vita è un continuo divenire. Un viaggio fatto di rettilinei, di curve, di salite e di discese, di accelerate e di frenate e di soste. Ergo, ciò che, a torto, consideriamo “problemi psicologici”, spesso, altro non sono se non parti essenziali del nostro viaggio esistenziale e di crescita.
Di cui, spesso, non conosciamo la destinazione. Ma che lungo il percorso ci insegna a cercare, vivere e, magari, trovare noi stessi. Quasi che fosse l’unico scopo del viaggio stesso. Se fosse monotono, scontato o, peggio, si svolgesse dentro un tunnel o tra una landa piatta e desolata, sarebbe un itinerario fisico dal punto “A” al punto “B”. Ma è proprio la diversità del paesaggio, del fondo stradale, della sua sinuosità che arricchisce la nostra esistenza. E non importa se questo viaggio lo intraprendiamo e portiamo a termine da soli, o se lungo il tragitto lo condividiamo con qualcuno. La bellezza del viaggio risiede nella sua diversità, nell’imponderabile, nel far tesoro di esperienze maturate dal passato. E’ per questo che, la foratura di una gomma, il motore che singhiozza non devono rovinarti il piacere stesso dell’avventura. Se la vita ti abbatte psicologicamente pensa a come sfreccerai veloce dopo aver cambiata la ruota, dopo aver riparato il motore. Se un disagio, un imprevisto, rallenta la tua corsa, pensa a quanta strada hai già fatto ed a come sei allenato e preparato, proprio dalle esperienze della tua vita, a percorrerne tanta e tanta ancora. Non lasciarti abbattere dai pensieri negativi; non lamentarti se ogni tanto devi scendere e spingere la vettura. Risali in macchina al più presto e attraverso i pensieri positivi ti avvicinerai sempre più alla tua meta, qualunque essa imponderabilmente sia. Se, nel corso della nostra vita, non conoscessimo il dolore, non avremmo consapevolezza delle gioie. Che il viaggio ci offre, in qualunque direzione andiamo e con chiunque abbiamo a bordo.