13 Giugno 2020
56 – DIPENDENZA – Potremmo descriverla come la condizione in cui un individuo si trova, in incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti,
a cui si sia assuefatto, e la cui astinenza può provocare in lui uno stato depressivo, di malessere e di angoscia (dipendenza psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente; cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni, ecc. (dipendenza fisica): da medicinali, da sostanze psicotrope, dalla droga. O, semplicemente, dipendenza dalle proprie, stereotipate, abitudini di vita. In psicanalisi, la dipendenza psichica viene indicata come la situazione di subordinazione dell’Io rispetto alle esigenze del mondo esterno, dell’Es e del Super-Io, o anche la posizione inconscia di non-autonomia infantile che si manifesta nell’adulto nevrotico, di fronte a immagini materne o paterne o altro. (liberamente tratto da Dizionario Treccani e altre fonti). Che può comportare Feticismo, compulsione, ecc. Ma esiste una più subdola, moderna “dipendenza”: quella da telefonino, tablet, videogiochi, internet, lotterie, slot machine, ecc.. Le conseguenze più nefaste, oltre a quelle economiche (da gioco), restano ancora quelle da alcol e droga. A tal proposito, mi piace ricordare che con un tasso alcolemico nel sangue pari a 0,5%, guidando a 50 Kmh si presume l’arresto del veicolo ad oltre m.10 rispetto ad un guidatore sobrio. Con un tasso alcolemico di 0,8 % il rischio di provocare un incidente stradale è 4 volte superiore alla media. Con l’1% il rischio diventa 10 volte maggiore; e con 1,5%, ben 40 volte superiore. Idem per l’assunzione di droghe. Guidare un veicolo è come avere in mano un’arma impropria. Evitiamo di rivolgerla verso noi stessi o verso gli altri. Pensiamoci quando ci mettiamo alla guida.