17 Giugno 2020
60 – IMPREPARAZIONE - Impreparazione generale, globale, ad eventi sconvolgenti e fortemente traumatici. Siamo talmente incastonati nella nostra routine da aver scordato la capacità di adattamento al nuovo, specie se turbolento, come quello che stiamo dovendo affrontare.
Scarsa capacità di intraprendenza personale: tutto deve cadere dal Cielo … Viviamo già livelli di stress al limite del fisiologico e, di conseguenza, abbiamo poco spazio per sopportarne altro. Ciò, apparentemente, inibisce le capacità difensive e di ripresa. Fatto salvo l’innato spirito di conservazione che ci induce a scoprirci. A guardarci dentro. A verificare le nostre reali, concrete capacità e possibilità di vivere; oltre gli ostacoli. Somatizziamo l’ansia in mille modi. Il nostro corpo reagisce agli stimoli in vari modi; e non sempre i sintomi soggettivi sono riconducibili alla reale entità degli stimoli avvertiti, o corrispondono ad un reale problema clinico. Stiamo imparando, spesso perché costretti, a prenderci cura anche degli altri. Ma non sempre siamo preparati a farlo. Così, il rischio di burnout è sempre dietro l’angolo. Scoprire la sofferenza dell’altro; essere costretti a condividere la sofferenza dell’altro ci manda in tilt. Ora, col familiare da accudire in mancanza di strutture esterne, siamo costretti a vivere certe realtà h24. E ciò, di per sé snervante in momenti normali, in situazioni di disagio emotivo come quello che stiamo vivendo da mesi, può farci crollare per overdose di dolore e responsabilità. Ma, al contempo, ci sta facendo apprezzare ciò che professionisti, a vario titolo, fanno per i nostri cari. Per i bambini normodotati (insegnanti), per quelli afflitti da handicap (insegnanti di sostegno), operatori di centri di riabilitazione, badanti per anziani e per diversamente abili, Volontari di tante Associazioni che si stanno prodigando per la collettività. E così via …