21 Aprile 2015
Sì, ero presente anch’io alla “1° Asta di Beneficenza Unitre”, che si è svolta sabato 18 presso l’Aula Magna ITIS, dunque sono qui a raccontare com’è andata.
Si è già parlato di questo progetto ideato, voluto e realizzato dal comitato ricreativo dell’Unitre di Augusta ed, in particolar modo, in prima persona dalla signora Franca Morana che lo ha diretto; mi limiterò dunque ad esporne il suo svolgimento.
Come in tutti gli incontri più importanti, anche stavolta si è iniziato con il saluto del presidente ed il rituale inno dell’Unitre, cantato da tutta la platea, sotto la direzione della Sig.ra Trozzo.
E’ stata sicuramente una piacevole serata durante la quale non si è assistito solo ad un’Asta nel senso più classico della parola, ma si sono intersecati tanti piccoli momenti di varietà che hanno alleggerito ed arricchito tutta la manifestazione.
Innanzitutto un plauso va a tutti coloro che si sono prestati ad animare la serata, e sono davvero tanti, per cui spero di non dimenticare nessuno nel tentativo di ricordarli tutti.
Un’Asta che si rispetti deve avere un banditore di rispetto , dunque chi meglio del regista Pietro Quartarone che con la sua esperienza ed ironia ha vivacizzato la vendita degli oggetti, indossando un abbigliamento che lo faceva somigliare al “Cappellaio matto” di Alice nel paese delle meraviglie.
Gli altri attenti collaboratori sono stati Alessandro D’oscini, alias il cassiere che indossava un’appariscente giacca trapuntata di banconote per meglio specificare il suo ruolo, la socia Pina Daniele che, con il suo camice da Capo Classe, mostrava i vari oggetti in vendita, la signora Franca Morana alias La sorella del grande fratello, che seduta al computer, proiettava nel grande schermo le foto di tutti gli oggetti.
Non è mancato un lieve sottofondo musicale eseguito dai Signori Accettullo e Cavallaro che sottolineavano maggiormente i momenti di pathos quando i rialzi dei prezzi erano più incalzanti perché gli oggetti erano maggiormente contesi.
E parliamo adesso degli oggetti, erano veramente tanti, oltre un centinaio, tutti manufatti realizzati dagli stessi soci Unitre. Naturalmente in una tale quantità si sono viste cose più comuni ed altre molto più originali, ma tutte hanno trovato un compratore.
Passiamo adesso a descrivere l’arricchimento dello spettacolo, come ho già anticipato, ci sono stati nel corso della serata vari interventi “disturbatori “ che hanno rievocato personaggi tipici del passato di Augusta ma che sono ancora nella memoria di tutti.
L’Asta per eccellenza nella città di Augusta è quella di San Giuseppe, tutt’ora si svolge il 19 marzo, ma non ha più la stessa adesione di molti anni fa quando partecipava il concittadino Joe Conforte, uomo di dubbia moralità, ma molto devoto, che aveva fatto fortuna in America e che ogni anno veniva, in compagnia di un gruppo di belle ragazze dei suoi locali, per acquistare il Bastone di san Giuseppe, facendo una cospicua offerta.
Anche nella serata Unitre Joe Conforte, le sue belle ragazze ed una guardia del corpo sono ritornati a presenziare all’Asta, sono stati interpretati in modo eccellente da Carlo Gigli, Gaetano Volpe ed alcune liceali, ed il loro arrivo allegro è stato accompagnato dal suono festoso di cinque elementi della Banda musicale di Augusta compreso il direttore Gaetano Galofaro.
Chi non ricorda, tra i non più giovani, la Mazzucca? signorina che fino ad età avanzata , nostalgicamente, continuava a passeggiare ai giardini pubblici, in abbigliamenti estrosi ed appariscenti, in attesa del ritorno del fidanzato americano che era partito e non più tornato.
La bravissima Letizia Carrabino ha interpretato egregiamente questo personaggio che, con il suo andamento un po’ ondeggiante e con la mano sul fianco, come la ricordano tutti, ha continuato a dire di no alle avances di un intraprendente marinaio, interpretato dal nostro socio Vito Iacona.
Un altro personaggio tipico di Augusta fu Cucjnu Palemmu, che andava in giro per le strade portando sulla spalla una radio accesa con musica Rock a tutto volume. Si è prestato a rievocare questa celebrità il nostro socio Sebastiano Pustizzi che, con atteggiamento molto dinoccolato e disinvolto, ha creato il suo momento disturbatore dell’Asta.
E poiché l’asta è una vendita, si sono intrufolati altri venditori, molto chiassosi, così come è d’uso nei mercati. Due popolane, Concetta Carriglio e Rosina Tringali, offrivano agrumi vari e pane, mentre Giuseppe Morello faceva u pisciaru mostrando il suo cesto di pesci freschi. Anche questi alimenti hanno trovato dei compratori, essendo tutto cibo fresco, ed il ricavato è andato a rimpinguare il bel risultato dell’Asta.
Alla fine sui banconi spogli, che avevano ospitato i numerosi oggetti, sono rimasti solo i nastri che avevano decorato la merce e le tovaglie ormai un po’ sbilenche che avevano ricoperto i tavoli, ma soprattutto tanta soddisfazione per una serata così ben riuscita.
Il grazie è reciproco, quello verso gli organizzatori e quello verso i partecipanti che acquistando hanno voluto contribuire, la solidarietà è questo: partecipare uniti per una buona riuscita.
Tania.
Nota della Redazione: Per vedere tutte le foto della serata clicca qui, e clicca qui per i video.