10 Maggio 2018
Quest'anno, è sensazione comune, che sia trascorso molto velocemente, forse perché le attività e i contenuti con cui riempiamo le giornate, in questa fase della vita, vengono percepiti in modo diverso rispetto a qualche anno fa.
Quel po' di saggezza, che dovrebbe arrivare insieme all'argento dei capelli, infatti aiuta a non inseguire più sogni impossibili ma a sentirsi invece appagati quando si ha la possibilità di fare qualcosa che davvero piace.
L'entusiasmo e la puntualità con cui ci ritroviamo nel laboratorio di " Arte e Disegno" confermano il riscontro positivo di questa attività. Quell'incontro settimanale è un momento molto atteso da tutti noi.
Ci sorprendiamo a scoprirci emozionati come bambini, quando è il momento della verifica dei cosiddetti " compitini", a cui ciascuno ha dedicato molte ore o anche solo ritagli di tempo. I progressi, piccoli o grandi, nello specifico della disciplina, sono pretesto di scambi e di relazioni. Ad ogni incontro la nostra tutor, la paziente Giuseppina, ci mette davanti difficoltà crescenti. L'impatto a volte ci sconforta, poi, però, volontà e piacere di fare sono tali che l'insicurezza e le perplessità si dissolvono ...,e cominci a lavorare... e poi continui ....e continui ..fino a che, come per magia, vedi sul foglio le linee prendere forma e il colore dar loro corpo e sostanza ...Infine il tuo entusiasmo riesce persino a dare un'anima.
Attraverso un percorso sapientemente articolato fra "Arte e manufatti di Sicilia" abbiamo avuto l'opportunità non solo di migliorare le nostre abilità, incoraggiati sempre dalla fiducia e dai suggerimenti didattici della nostra tutor, ma anche di curiosare tra gli aspetti della cultura di Sicilia, alla scoperta di luoghi, di personaggi, di storie.
Accade infatti che un oggetto o un luogo rappresentato, rimandi a qualcosa o evochi sensazioni e situazioni vissute, o soltanto raccontate, o lette.
Sembra così di sentire la secchezza in gola del salinaro, che afferra "u bummulu" per dissetarsi, o di vedere " il bell'Antonio " affacciarsi al balconcino del suo palazzetto e ancora di sentire gli odori e profumi che accompagnano le nostre pietanze, e poi attraverso due vasi dei cosiddetti "Mori" ci si trova a scoprire la sfortunata storia d'amore di una giovane palermitana innamorata di un "Moro".
Grazie Giuseppina, per le occasioni che ci hai dato col tuo lavoro. Dire della piacevolezza delle attività, che ha parimenti coinvolto vecchi e nuovi allievi e' superfluo.
Distratti dalla ripetitività del quotidiano, tutto ciò che è intorno a noi spesso è divenuto come invisibile ma i contenuti del laboratorio di questo anno ci hanno aiutato a riscoprire il valore sentimentale dei luoghi in cui viviamo, la consistenza del legame con i luoghi dell'anima, l'importanza e l'emozione nel conoscerne la storia e le storie.
Grazie signor Carmelo, per la sua disponibilità, discrezione e cortesia.
In maniera molto discreta e direi quasi silenziosa lei collabora fattivamente rendendo concretamente possibile la realizzazione del laboratorio ", Arte e Disegno".
Un affettuoso grazie, anche questo da parte di noi tutte, a Maria e Vasco che collaborano anch'essi, per accoglierci, sempre col sorriso.
Un grazie particolare mi sembra doveroso per il presidente dottor Caramagno che da tanti anni si dedica con passione alle attività dell'Unitre.
Ritengo opportuno ribadire la positività del tempo dedicato a questa attività, un tempo riempito di significati, di contenuti, di scoperta delle proprie risorse, di socialità, interazioni e condivisioni. È indubbiamente il tempo di cui parla il personaggio della volpe nel romanzo II Piccolo Principe.... "
... se tu vieni alle quattro di tutti i pomeriggi, io comincerò ad essere felice già alle tre. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità ma comincerò ad agitarmi e a inquietarmi se tu tardi ad arrivare....... pazienza, è il prezzo della felicità.! Se tu invece vieni non si sa quando, non saprò mai a che ore prepararmi con il cuore. Ci vogliono i riti allora, il rito e ciò che fa di quel giorno, un giorno diverso dagli altri, un'ora diversa dalle altre ore"........................... .
Enza Strazzulla