16 Marzo 2013
La colonia di Megara Hyblaea fu scoperta grazie agli scavi archeologici condotti dagli studiosi francesi George Vallet, Francoise Villard e Paul Auberson negli anni ’60. Il sito archeologico di Megara Hyblaea si trova lungo mare in fondo al golfo di Augusta e per terra a 12 Km a sud di Augusta.
E’ raggiungibile, partendo da Augusta, imboccando l’uscita zona industriale e percorrendo la vecchia S.S. per Siracusa proseguendo per Priolo sud.
Sulla destra ci lascerà la deviazione per Sortino. Proseguendo a 500 m. circa sulla sinistra seguire la segnaletica, una deviazione “ Enel Tifeo” porterà ad un bivio.
Imboccare la stradella sulla destra che porterà, sulla sinistra, a percorrere un viale alberato di oleandri.
Il visitatore scorgerà davanti la terribile maestosità dei fumaioli delle industrie, simboli di morte, che contrasta con la sacralità del luogo testimoniata dalla presenza, sotto degli enormi pini, dei sarcofagi delle necropoli nord, nord-ovest e ovest di Megara H.
Dal limite dei pini inizia il territorio di M. H. che si estende fino al Faro Cantera. Qui all’interno del giardino, è stato allestito un Antiquarium che conserva molte decorazioni architettoniche recuperate durante gli scavi. Tutto il pianoro di M.H. è circondato da due fiumi: il Marcellino a nord e il San Cusumano a sud.
Anche il sottosuolo ricchissimo di acqua favorì lo stanziamento dei coloni greci che provenivano da Megara Nisea, nella Megaride.
Il sito però ha restituito una frequentazione lunghissima che va dall’VIII sec. a.C. al VI sec. d.C. e secondo gli scavi più recenti probabilmente fino al periodo medievale dal momento che sono stati trovati resti che si datano all’età di Federico II.
Prima della visita a Megara Hyblaea è indispensabile avere qualche dato, ecco un breve quadro storico:
- 729 a.C. fondazione della città arcaica;
-483 a.C. distruzione della città arcaica ad opera di Gelone, tiranno di Siracusa.
-340 a.C. fondazione di una seconda città ellenistica ad opera di Timoleonte, comandante corinzio.
-213 a.C. distruzione della città ellenistica ad opera del Console romano Claudio Marcello.
Sec. II a.C. – sec. VI d.C. resti di un piccolo abitato tardo.
A Magara Hyblaea siamo dunque in presenza di una città arcaica, di una città ellenistica e di un abitato ellenistico-romano. Molto interessanti anche i materiali rinvenuti, statue, maschere, suppellettili di vario genere e oggi conservati al Museo “ P.Orsi “ di Siracusa.