27 Febbraio 2013
Giovedì 21 febbraio 2013, l’architetto Giuseppe Cassisi ha tenuto in aula la sua seconda lezione di architettura parlando di Frank Lloyd Wright.
Frank Lloyd Wright nacque nel 1867 a Richland Center, nel Wisconsin.
Il padre, William Russell Cary Wright, laureato in legge, era afflitto da continui problemi finanziari; la madre, Anne Lloyd Jones, apparteneva a una famiglia gallese emigrata negli Stati Uniti, una famiglia molto unita e influente nella cultura e nella società del Midwest.
Il rapporto che Frank Lloyd Wright nutrì per il padre fu di amore-odio; amore per la passione che gli tramandò per la musica, e odio per i suoi modi autoritari e l'indifferenza che mostrò nei suoi confronti. La separazione dei genitori, quando era appena diciottenne, e la successiva convivenza con il clan dei Lloyd Jones (molto compatti), lo portarono a considerare in ogni sua casa il tema della “unità della famiglia”, dello “stare insieme”.
Si spegnerà il 9 aprile 1959, a Phoenix in Arizona
Dice Wright: "Per Architettura Organica io intendo un'architettura che si sviluppi dall'interno all'esterno, in armonia con le condizioni del suo essere, distinta da un'architettura che venga applicata dall'esterno…"
Romanticamente legato alla ideologia individualistica del pionierismo statunitense, si volse all'approfondimento del rapporto fra l'individuo e lo spazio architettonico e fra questo e la natura, assunta come fondamentale riferimento esterno.
Questi suoi interessi lo portarono a prediligere come tema le case d'abitazione unifamiliari (prairie houses), che costituirono l'aspetto determinante del suo primo periodo di attività.
Wright è considerato uno dei maggiori esponenti della architettura organica
L'architettura organica è una branca dell'architettura moderna che promuove un'armonia tra l'uomo e la natura, la creazione di un nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l'integrazione dei vari elementi artificiali propri dell'uomo (costruzioni, arredi, ecc.), e naturali dell'intorno ambientale del sito.
Tutti divengono parte di un unico interconnesso organismo, spazio architettonico. Architettura organica corrisponde molto da vicino a società organica. Così si può sintetizzare ciò che affermava Wright nel suo volume Architettura organica del 1939.
Un'architettura che ha questa idea trainante, rifiuta la mera ricerca estetica o il semplice gusto superficiale, così come una società organica dovrebbe essere indipendente da ogni imposizione esterna contrastante con la natura dell'uomo. Indipendenza quindi da ogni classicismo, ma libertà interpretativa di affrontare qualsiasi tema, armonizzandolo con il tutto e cercandone soluzioni che in Wright sono formalmente perfette.
Le Prairie Houses (la casa della prateria)
L'architettura organica può riconoscersi nel programma di Wright per le prairie houses, che sembra plasmare la struttura della costruzione armonizzandola con l'uomo e l'intorno ambientale; è la realizzazione di quel nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale che è il fine essenziale di questa architettura e che raggiunge nelle opere di questo maestro il suo livello più alto
Le linee guida per le Prairie Houses sono:
- ridurre al minimo le partizioni, l'aria e la luce devono permeare l'insieme realizzando un'unità architettonica;
- creare un'armonia dell'edificio con l'ambiente esterno accentuando l'aggetto delle superfici orizzontali della casa;
- rendere l'abitazione più libera, umana ed abitabile eliminando la concezione delle stanze come luogo chiuso;
- dare proporzioni logiche ed umane alle aperture interne ed esterne rendendole naturalmente ricorrenti in tutta la struttura dell'edificio;
- evitare le combinazioni di diversi materiali, usando per quanto possibile un unico materiale la cui natura deve legarsi all'edificio divenendo espressione della sua funzione;
- incorporare organicamente gli impianti come elementi interreagenti nella struttura dell'edificio;
- far divenire l'arredamento parte integrante dell'edificio come architettura organica col tutto.
Scriveva Frederick C. Robie, nel richiedere la progettazione della ROBIE HOUSE – 1909, CHICAGO, ILLINOIS: "Volevo che entrasse il sole in soggiorno la mattina, prima di andare al lavoro, e che fosse possibile guardare in lungo e in largo la strada senza che i vicini violassero la mia intimità".
Uno dei progetti più famosi di Wright è Fallingwater (casa sulla cascata)
Queste sono le sue parole: "In una magnifica foresta, uno sprone di solida roccia che sorge a fianco di una cascata... la soluzione naturale apparve quella di sospendere in aggetto la casa al suo sostegno roccioso, sopra la cascata. La prima, tra le case da me costruite, eseguita in cemento armato: e perciò la sua forma si modella sulla grammatica di questo tipo di costruzione"
Fallingwater nasce da un progetto del 1935 per Edgar J. Kaufmann, un ricco e sofisticato commerciante di Pittsburgh. La sua costruzione, iniziata nel 1936, termina nel 1939. Frank Lloyd Wright è ispirato dalla famiglia Kaufmann che è affascinata da una cascata su un ruscello chiamato Bear Run che corre sui boschi montuosi dell’ovest della Pennsylvania.
Così realizza una serie di piani a terrazza a sbalzo e sovrapposte, che si richiamano alla stratificazione delle rocce del sito e che aggettano audacemente sopra la cascata creando un eccezionale effetto scenico.
La pietra nativa si fonde con le strutture in cemento armato color beige (originariamente color albicocca chiaro) che si amalgamano come in un unico impasto; così che la costruzione non può essere immaginata in nessun altro luogo se non in questo.
Al piano principale ed al lato del camino, poggiante su un macigno e fulcro della composizione, è il grande soggiorno aperto verso sud e fiancheggiato da due terrazze; sul suo angolo ad est è l'ingresso al quale segue la scala che porta ai piani superiori.
La zona giorno occupa il lato nord dell'edificio; dal soggiorno con una scala si scende al basamento dell'edificio, dove dall'acqua della cascata emergono sagomati sostegni di cemento ed altri elementi portanti, formati da blocchi di pietra locale.
I tre piani della casa si arretrano gradualmente dal corpo roccioso centrale, il succedersi dei piani equivale ad un continuo incrociarsi di un volume sull'altro.
La logica compositiva si basa sul saldo rapporto con l'ambiente circostante: la dissimmetricità dei corpi e lo slittamento dei volumi riflettono e al contempo esaltano l'organico "disordine" proprio della natura del luogo.
Salomon Guggenheim Museum
Il Solomon R. Guggenheim Museum è un museo di arte moderna e arte contemporanea, fondato nel 1937, con sede nella 5th Avenue 89, a New York, negli Stati Uniti d'America. La sua sede attuale è un'opera di Frank Lloyd Wright del 1943, tra le più importanti architetture del XX secolo.
Dalla strada, l'edificio assomiglia a un nastro bianco che si avvolge attorno a un cilindro più ampio in cima che alla base. Il suo aspetto è in forte contrasto con i più caratteristici grattacieli di Manhattan che lo circondano, fatto molto gradito a Wright, che dichiarò che il suo museo avrebbe fatto sembrare il vicino Metropolitan Museum of Art "simile a una baracca Protestante".
All'interno, la galleria espositiva forma una dolce spirale che sale dal piano terra fino alla cima dell'edificio. I dipinti sono esposti lungo i muri della spirale e in alcune stanze che si trovano lungo il percorso.
La spirale capovolta somiglia molto ad uno Ziggurat rovesciato tant'è che lo stesso Wright la denominò Taruggiz.
Essa può essere vista quindi come una Torre di Babele rovesciata (che era appunto uno ziggurat) col valore simbolico di voler riunire i popoli con la cultura (esso è infatti un museo d'arte) al contrario della divisione dei popoli avvenuta nella nota vicenda biblica della Torre di Babele.
Altro significato simbolico è legato al sistema di scale a spirale che consentono sempre di guardare indietro sul cammino percorso.
Per finire una frase di Frank Lloyd Wright: "La gioventù è una qualità, non una questione di circostanze"