20 Gennaio 2024
Pubblichiamo la sintesi della lezione di Arte dal titolo “Tra sogno e colore: centocinquant'anni di Impressionismo” tenuta giovedì 18 gennaio 2024 dal prof. arch. Giuseppe Cassisi.
Il nome deriva dal loro particolare modo di dipingere e dal titolo di un quadro esposto in quell’occasione, Impressione. Il levar del sole di Claude Monet.
Quindi al termine “Impressionismo” viene attribuito inizialmente un significato negativo, ed il gruppo, eterogeneo sotto molti punti di vista, trova enormi difficoltà ad affermarsi.
Si tratta di artisti convinti che la realtà venga percepita in modo diverso da persona a persona e da momento a momento, attraverso “impressioni” di forme, di luci e di colori.
II loro modo di dipingere, così diverso da quello tradizionale, rappresenta una vera rivoluzione: per secoli gli artisti avevano eseguito disegni dal vero, ma poi avevano dipinto le loro opere negli ambienti chiusi degli studi. Questo nuovo gruppo di artisti, invece, dipinge “en plein air”, all’aria aperta: utilizzano un cavalletto portatile e colori a olio in tubetto, lavorano nelle campagne, nei boschi o sulle rive dei fiumi.
La loro pittura non ha alcun intento politico: i quadri hanno per soggetto la natura, oppure scene di vita della classe borghese, ritratta nei suoi vari aspetti.
La rivoluzione portata dagli Impressionisti sta proprio nel modo con cui essi dipingono e rappresentano la realtà.
Il disegno viene completamente abolito: esclusivo interesse di chi dipinge “impressioni” è lo studio dei colori e della luce.
l pittori impressionisti osservano che la luce, a seconda delle diverse ore del giorno e della sua intensità, modifica continuamente il colore degli oggetti e della natura: un fenomeno affascinante, che essi vogliono riprodurre nei loro dipinti.
Per raggiungere questo risultato, adottano una particolare tecnica pittorica: stendono i colori sulla tela in una serie di macchie e di tocchi rapidi che, visti da lontano, danno il senso della vibrazione e dei cambiamenti dell’atmosfera.
È nelle opere di Claude Monet (1840-1926) che i princìpi dell’Impressionismo si realizzano con maggior chiarezza.
La sua Grenouillère può essere considerata uno dei primi capolavori dell’Impressionismo. Il soggetto è un luogo qualsiasi: un piccolo ristorante sulle rive della Senna, dove i giovani si ritrovano per fare un bagno o affittare una barca.
Vera protagonista è l’acqua che, con i suoi riflessi, domina tutto il quadro. Il movimento è reso evitando la fusione dei colori, che sono invece distribuiti a macchie accostate, in forma di piccole strisce orizzontali. Barche e pontili sono in parte tagliati fuori dalla rappresentazione, dando così la sensazione che il quadro continui oltre la tela.
Giuseppe Cassisi
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