Dalla_Terra_allo_Spazio_00Pubblichiamo una sintesi della lezione tenuta lunedì 11 febbraio 2019, presso l’Aula Magna del II Istituto di Istruzione Superiore “Gaetano Arangio Ruiz”, dal Prof. Giuseppe Marino, - Astrofisico - docente di Scuola Superiore, sul tema Dalla Terra allo Spazio”.

Cosa è visibile in un cielo stellato?

Ciò che vediamo ad occhio nudo nel cielo - Luna, stelle, pianeti - è solo una minuscola porzione della nostra Galassia, la Via Lattea, nella quale il Sistema solare occupa una posizione periferica. Almeno 200 miliardi è il numero delle stelle nella sola nostra Galassia... se anziché dire "stelle" diciamo "soli" (ebbene sì, il nostro Sole è una comunissima stella - anche piuttosto piccola - della Via Lattea) questo numero fa venire un capogiro! Dalla_Terra_allo_Spazio_01
Così dovrebbe apparire la nostra Galassia (la Via Lattea) se si potesse vederla da lontano. Si tratta di una galassia a spirale barrata; il Sole, col Sistema solare, occupa una posizione periferica.

Riconoscere le costellazioni sembra facile, però...

...la volta stellata cambia di ora in ora (per via della rotazione della Terra) e anche osservando il cielo ogni sera allo stesso orario, nell'arco di qualche mese le costellazioni visibili cambiano completamente (per via della "rivoluzione" della Terra intorno al Sole).

...e gli oroscopi?

Quante sono le costellazioni zodiacali? Ebbene, non sono 12, bensì 13! Il Sole infatti, nel corso dell'anno, attraversa anche la costellazione di Ofiuco, che però non compare in nessun oroscopo! Altra sorpresa: nei secoli, l'orientamento dell'asse terrestre si è modificato al punto che le tradizionali date dei "segni zodiacali" non corrispondono più all'effettiva costellazione in cui viene visto il Sole nei diversi mesi dell'anno. E allora, gli "arieti" dovrebbero guardare l'oroscopo dei "pesci", e così via? Beh, sì... se ci fosse un qualche fondamento scientifico nell'astrologia!

A proposito di Scienza...

Su Marte esistono grandi quantità di ghiaccio, ai poli e nel sottosuolo; centinaia di milioni di anni fa l'acqua allo stato liquido abbondava sul pianeta. Ma attualmente Marte si presenta come un immenso deserto, del tutto ostile alla vita come noi la intendiamo, e sarebbe già una enorme sorpresa persino la scoperta di un "banale" batterio. Dalla_Terra_allo_Spazio_02
Il pianeta Marte, ripreso dal Telescopio Spaziale Hubble (NASA). Si riconosce la calotta polare nord e la tenue atmosfera con le sue nubi.
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Letti di antichi corsi fluviali (oggi secchi) e crateri di impatto meteoritico, ripresi sulla superficie di Marte da una delle numerose sonde automatiche che hanno esplorato il pianeta (Fonte: NASA).

E altrove?

Esiste una grande varietà di "mondi". Limitandoci alla cerchia del nostro Sistema solare, basti pensare ai fiumi e laghi di idrocarburi fotografati dalla sonda Huygens su Titano, la più grande delle lune di Saturno, o agli oceani sotto le croste ghiacciate dei satelliti di Giove, sul fondo dei quali devono essere presenti delle sorgenti idrotermali.

La fantasia può quindi sbizzarrirsi, immaginando per esempio forme di vita simili a quelle scoperte nelle fosse oceaniche della Terra. Eppure, ad oggi nessuna traccia di vita è stata scoperta al di fuori del nostro pianeta.  Dalla_Terra_allo_Spazio_04
Fiumi e laghi di idrocarburi su Titano (Fonte: NASA/JPL/USGS).
Delle migliaia di pianeti extra-solari scoperti a partire dal 1995, ne conosciamo ancora solo pochi di taglia terrestre, ma una nuova rivoluzione scientifica ci attende grazie ai grandi telescopi che sono in costruzione, con obiettivi di decine di metri di diametro.  Dalla_Terra_allo_Spazio_05
Illustrazione artistica dell'European-Extremely Large Telescope, da 39 metri di diametro, dell'ESO (Osservatorio Europeo Australe), attualmente in costruzione nel deserto di Atacama, in Cile (Fonti: Swinburne Astronomy Productions/ESO, Wikipedia).

Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro della Terra?

Una cosa è certa: le stelle non sono eterne, e così nemmeno il Sole: tra 5-6 miliardi di anni, esaurito il suo combustibile nucleare, il Sole diventerà una "gigante rossa", rendendo impossibile la vita sulla Terra.

                Dalla_Terra_allo_Spazio_06Tra 5 miliardi di anni così potrebbe apparire il Sole, ormai diventato una gigante rossa.

A fronte delle continue scoperte dell'astronomia, restano tanti enigmi ancora irrisolti. Uno dei più intriganti riguarda la "Materia Oscura"; sappiamo che costituisce quasi il 90% della massa delle galassie, come deduciamo dalla loro velocità di rotazione, eppure sfugge a qualsiasi tentativo di osservazione diretta, impedendoci di svelarne la sua natura.

Giuseppe Marino.

(Leggi un breve curriculum di Giuseppe Marino)

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