Il realizzando "Porto Turistico" di Augusta

Scritto da Redazione | 12 Dicembre 2015

Pubblichiamo la relazione, su “Il realizzando porto turistico Xifonio”, che il P.I. Alfio Fazio - ha tenuto, nell’Aula Magna del Ruiz, lunedì 30 Novembre 2015.

Nel 1996-1997 sono stati acquisiti, dai fratelli Fazio e soci, rispettivamente il Palazzo Zuppello e il palazzetto prospiciente al golfo Xifonio. Quest’acquisto fu il precursore all’idea del Porto Turistico sotto calata del Carmine. Dopo una verifica di fattibilità, fu riscontrato che nel PRC era stato proposto un porto turistico con aree alberghiere annesse.

Nel Novembre 1998 fu presentato, insieme a tecnici palermitani specializzati nel settore delle opere marittime, il primo progetto inerente il predetto porto turistico richiedendo le autorizzazioni per la realizzazione di tre pontili ed un frangiflutti galleggianti, quest’ultimo molto costoso ma indispensabile.

L’ARTA (Assessorato Territorio ed Ambiente) considerarono il pontile come un approdo turistico, con la necessità di richiedere tutte le autorizzazioni come se, l’opera da realizzare, fosse un porto, con il conseguente rilascio di 22 pareri dagli uffici competenti, fra cui la soprintendenza.

Nel 2004 si ottenne la concessione per la realizzazione del progetto galleggiante. Nello stesso periodo ai sensi dell’art.24 del RCN (Regolamento per l’esecuzione del Codice della Navigazione) fu presentata la variante al progetto che consisteva nella variazione del frangiflutti galleggiante in una struttura fissa con tetrapodi. La variante fu ritenuta modifica sostanziale al progetto e pertanto fu imposta la ripresentazione dello stesso agli uffici di competenza. L’iter autorizzativo richiese tempi superiori in quanto, ai 22 pareri, si aggiungono anche la VAS (Valutazione ambientale strategica), in quanto area ad elevato rischio ambientale, la Soprintendenza del mare, nonché il settore verifica conferenza dei servizi nato all’interno dell’ARTA.

In una conferenza dei Servizi la dott.ssa Antinori, vice direttore Assessorato al Turismo, dichiarava le linee assunte dell’assessorato: i porti turistici si fanno se sono di alto livello, qualitativamente paragonabili ad alberghi a 5 stelle, pertanto dotati dei servizi per l’utenza. Quindi devono essere realizzati un numero di parcheggi pari al 60% dei posti barca. A tal fine si rende necessario il riempimento della battigia.

La soluzione di ricoprire la battigia, sempre riluttanti nel proporla, è stata formalizzata con l’ennesima revisione del progetto. A questo punto il progetto rimase bloccato per circa 18 mesi dalle varie istituzioni, in quanto essi sostenevano che la sua realizzazione distruggesse circa 5000 mq di poseidonia. Con il prof. Calvo, biologo UNIPA (Università di Palermo), si fece un passo avanti in quanto dimostrò che soltanto lo 0,07% della poseidonia presente nel golfo Xiphonio veniva compromessa. Trascorsi altri 6/7 mesi si arriva ad una mediazione, che si traduce ad un’ulteriore modifica del progetto, con l’eliminazione dei frangiflutti in tetrapodi ed l’inserimento delle palancole. Modifica che comporta un impatto sul fondale 3 volte inferiore, ma con costi superiori di 6 milioni.

Finalmente si ottiene l’approvazione del progetto definitivo dagli uffici competenti.

Per la consegna delle aree passano ancora quasi 2 anni, che vede le dimissioni, dalla carica del presidente della regione Sicilia, di Lombardo e l’elezione di Crocetta. Infine si attese la concessione all’inizio delle attività dal Comune, per opere sulla battigia, e delle CCPP e Marifari, per opere a mare.

Dopo 16 anni di iter autorizzativo, le attività hanno inizio il 13 del mese di luglio del 2015.

Il progetto finale del porto turistico sul golfo Xiphonio è strutturato con la realizzazione di 291 posti barca, con 175 parcheggi. Sulla parte nord è presente l’officina navale attrezzata con travel-lift per portare in secca le imbarcazioni. Sul braccio meridionale della banchina del porticciolo sono presenti una piscina semiolimpionica  e il club house costituito da ristorante e club nautico.

Il porticciolo racchiude il suo specchio acqueo sulla parte occidentale con la banchina di sopraflutto lungo circa 250 m e sulla parte settentrionale con la banchina di sottoflutto lungo circa 150 m. A protezione delle stesse è previsto un muro paraonda che si innalza dalla banchina di 3,7 m. Con una geometria particolare sulla parte esterna del porticciolo tale da smorzare ed attenuare l’effetto ondoso sull’opera.

Le banchine sono del tipo a palancole con caratteristiche antiriflettenti così da evitare l’agitazione ondosa provocata dal transito delle imbarcazioni riducendo la diffusione dell’onda e le difficoltà alle barche ormeggiate. Sono presenti tre pontili del tipo galleggiante, tali da assicurare la libera circolazione delle acque all’interno del porticciolo turistico ed una certa adattabilità dell’offerta di ricettività alle caratteristiche mutevoli della domanda.

Alla fine della sua realizzazione il porticciolo turistico su golfo Xiphonio avrà un impatto positivo sul monumento storico simbolo della città di Augusta, il Castello Svevo, in quanto proteggerà i bastioni e le mura perimetrali della fortezza Sveva aggettanti sul mare dall’impetuosità dello stesso.

Il porto turistico Xiphonio sarà un’opera con forti prospettive commerciali e sociali in quanto darà l’accesso pedonale alla cittadinanza che potrà usufruire dei servizi che lo stesso offre. Con la prospettiva che quest’opera possa rilanciare e far rifiorire il turismo nella cittadina di Augusta ed indirettamente incrementare il commercio ed il lavoro nella stessa.

Alfio Fazio. (vedi curriculum)