17 Marzo 2012
Riportiamo la lezione tenuta il 12 gennaio 2012 dal Sig. Romolo Maddaleni sull'argomento di interesse generale: "Il Sistema Elettrico Nazionale".
Curriculum di Romolo Maddaleni
Nato ad Augusta il 18.09.1949 – Nel 1968 consegue il diploma di Perito Industriale Elettrotecnico presso l’ITIS di Augusta. Intraprende gli studi di Ingegneria presso la Università di CT , che interrompe nel 1973 per iniziare la sua esperienza professionale in ENEL spa, presso la Centrale Termoelettrica di Augusta.
Dal 1976 passa alla costruenda Centrale di Priolo Gargallo dove ricopre la funzione di Capo Reparto Programmazione, curando il Coordinamento, la Progettazione e il Controllo delle attività di Manutenzione e la Gestione Budgettaria della Centrale.
Dal 1992 viene chiamato a coprire la posizione di Tecnico Specialista Esperto presso il Settore Coordinamento e Rinnovamento Impianti di Roma, curando le attività di Revamping e Repowering degli Impianti Termoelettrici della Sicilia.
Dal 1994 viene chiamato a costituire e a dirigere il Nucleo Addestramento Specialistico di San Filippo del Mela di Milazzo.
Dal 1997 assume la responsabilità della Sezione Manutenzione della CTE di Augusta, gestendo tutte le attività di manutenzione dei Reparti di Manutenzione Meccanica, Elettrica, Regolazione e di Programmazione, nonché le attività di progettazione e realizzazione di modifiche impiantistiche, elaborando e gestendo i programmi dì manutenzione ordinaria, straordinaria e gli investimenti della Centrale e dal 2003 le attività di Bonifica del sito della Centrale. Da questa data al 2011 assume anche la funzione di Vice Direttore (vicario) dell’Impianto.
IL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE (Lezione in aula del 12 gennaio 2012)
Il S.E.N. è articolato in tre fasi:
- Produzione
- Trasmissione
- Distribuzione dell’Energia Elettrica
Produzione
Produrre E.E. significa trasformare in “elettricità” l’energia ricavata da fonti primarie.
La maggior parte della produzione avviene utilizzando fonti tradizionali (non rinnovabili) quali: carboni fossili, petrolio e gas naturali la maggior parte importati dall’estero.
La quota così prodotta è pari a circa il 67% di cui:
- 45% dal Gas
- 11% dal Carbone
- 5% derivate dal Petrolio
- 12 % da Altre Fonti (gas di raffineria, rifiuti ecc).
La restante parte della produzione avviene utilizzando fonti rinnovabili quali: idroelettrico, geotermico, solare ed eolico
La quota così prodotta è pari a circa il 21% di cui:
- 15% idroelettrico
- 1% geotermico
- 3% eolico
- 2% solare (in aumento)
Il restante fabbisogno viene coperto con l’acquisto di E.E. dall’Estero. Questa quota è pari a circa il 12%.
CONSUMI
Nel 2010 in Italia si sono avuti consumi per circa 346.000 GWh (consumo o fabbisogno nazionale lordo del paese).
Da questo dato bisogna togliere circa 16.000 GWh di consumi per servizi aux di produzione e ulteriori 20.000 GWh per perdite in rete durante il trasporto e la distribuzione.
Il consumo di Energia Elettrica degli utenti finali è pari 310.000 GWh.
POTENZA RICHIESTA
Il paese ha bisogno mediamente di circa 40 GW di Potenza Elettrica istantanea lorda, circa 38 GW netta (22 GW nelle ore notturne e 52 GW medi di giorno).
La punta massima si è registrata in Italia nell’estate 2007 raggiungendo circa 57 GW.
L’Italia è autosufficiente avendo una Potenza Elettrica installata (fonte 2010) di oltre 100 GW.
Ha una potenza media disponibile, alla punta, di circa 70 GW.
Terna (che dal 2005 gestisce come GRTN il Sistema Elettrico Nazionale) prevede per il 2019 la massima punta (per una presunta estate torrida) di circa 72 GW, in uno scenario di sviluppo. (n.d.r. ???).
Le date più importanti
- 1962 – Nazionalizzazione del Sistema Elettrico (istituzione dell’ ENEL).
- 1973-1979 – Prime crisi petrolifere … tentativo di diversificare le fonti di produzione. Potenziamento del Carbone e del Nucleare esistente (esistevano già Garigliano e Trino Vercellese e all’epoca …l’Italia era il 3° Prod. al mondo dopo Usa e Regno Unito, si iniziarono le C.li di Caorso e Montalto di Castro.
- 1987 – Disastro di Cernobyl e abbandono del nucleare.
- 1992 – ENEL diventa Spa (controllata dallo Stato) – Viene istituito il CIP6.
- 1999 – Decreto Bersani – Liberalizzazione del mercato elettrico. Il petrolio viene sostituito con il gas naturale, nascono i cicli combinati. Aumentano le importazioni da Francia e Svizzera (che di notte hanno forti eccedenze, che svendono a basso prezzo).
- 2004 – Viene istituita la BORSA ELETTRICA gestita dal Gestore del Mercato Elettrico. Lo scopo principale è il contenimento dei prezzi, ma i meccanismi della Borsa Elettrica vanno in direzione opposta.
- 2008 – Il governo Berlusconi manifesta l’intenzione di tornare alla Produzione Nucleare ipotizzando la costruzione di 10 nuovi reattori.
- 2011 – Disastro di Fukushjima … chiusura definitiva al nucleare (n.d.r. ???)
BORSA ELETTRICA – COSTO dell’ E.E.
Il meccanismo è più chiaro con un esempio: ipotiziamo che la domanda chieda 10 Watt. I produttori sono più di uno, ed il primo offre 5 watt a 1€, il secondo 4 watt a 2€ ed il terzo 1 watt a 3€. Il totale delle unità domandate ed offerte è così pari a 10 watt, che verranno pagate tutte e 10 a tutti i produttori al prezzo più alto offerto, ovvero 3€, per un totale di 30€.
Tale sistema, che parrebbe assurdo, ha lo scopo di premiare chi produce elettricità al minor prezzo cioè con maggior efficienza: è infatti evidente che chi offre a 1€ ed incassa 3€, avrà un utile enorme rispetto ai propri costi.
Nel corso del 2010 il prezzo medio d’acquisto in Borsa dell’E.E. prodotta è stato di 64,12 €/MWh
SCENARI FUTURI
- Ridurre drasticamente le dipendenze dalle fonti fossili
- Le fonti rinnovabili di tipo classico (idroelettrico e geotermia) sono state quasi completamente sfruttate.
- Le nuove fonti rinnovabili (eolico e solare) sono ancora lontane dal fornire contributi significativi. (difficoltà di programmabilità delle risorse).
- Incrementare il solare termico (Archimede di Priolo) e sfruttamento delle onde marine e dell’eolico d’alta quota… eolico off-shore (n.d.r.)
- Incrementare le biomasse (cippato)…dove sono però necessari grandi superfici per coltivazioni e termovalorizzare i rifiuti (con tecnologie di ultime generazione).
- Costruire nuovi collegamenti marini con l’area balcanica e nordafricana.
- Potenziare i collegamenti già esistenti con Francia e Slovenia.
- Costruzione di nuovi gasdotti Algeria – Sardegna.
- Progettazione di Rigassificatori.
- Utilizzare il Teleriscaldamento.
- RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA (n.d.r.)
La Certificazione Energetica in SICILIA
- La Regione Sicilia con Decr. 3.3.2011 (GURS n.13del 25.3.2011) ha normato e autorizzato la procedura per la certificazione energetica degli edifici siciliani.
- La CE degli edifici consiste nel determinare il fabbisogno annuo di energia dell’edificio, al fine di soddisfare il riscaldamento invernale, il raffreddamento estivo degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria.
- Un numero indicherà l’indice di prestazione energetica dell’edificio espresso in KWh/mq/anno per ed. di civ. ab. e KWh/mc/anno per altri ed.
- Nel numero è racchiuso un giudizio sul grado di isolamento della struttura edilizia, sulla qualità degli infissi, sull’orientamento e sulla efficienza degli impianti in esso contenuti. Questo numero individua la sua classe energetica.
- La CE andrà fatta per tutti i nuovi edifici, nei passaggi di proprietà e nei contratti di locazione. A partire dal 1.1.2011 esso dovrà corredare tutti gli annunci di compravendita di immobili.
Romolo Maddaleni