16 Aprile 2019
Pubblichiamo una sintesi della lezione tenuta giovedì 11 aprile 2019, presso l’Aula Magna del II Istituto di Istruzione Superiore “Gaetano Arangio Ruiz”, dal Dr.ssa Antonella Salemi, cardiologa, sul tema “La cucina del cuore.”
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una sana ed equilibrata alimentazione potrebbe prevenire circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Il legame tra dieta e cardiopatia è quindi molto stretto e delicato. «L’uomo è quello che mangia»: mangiando sano contribuiamo molto alla salute. Infatti la maggior parte delle malattie cardiovascolari sono strettamente correlate a disturbi circolatori conseguenti ad alterazioni patologiche dei vasi sanguigni sulle quali l’alimentazione influisce.
I disordini dell’alimentazione possono provocare patologie CV, tumori, disordini metabolici e osteoporosi.
Importante è distribuire nella giusta misura gli alimenti durante l’arco della giornata e assumere nelle giuste quantità carboidrati grassi, proteine, vitamine, minerali, fibre ed acqua.
Possiamo definire alimenti salvacuore i CEREALI INTEGRALI E LEGUMI, PESCE AZZURRO , CARNE BIANCA (pollo, tacchino, coniglio), FRUTTA FRESCA (arance, mango, kiwi, mandarini, prugne, albicocche, mirtilli, ciliegie, mele, melone, ananas), FRUTTA SECCA (noci, nocciole, arachidi), VERDURA (spinaci, radicchio rosso, funghi, zucchine, rucola, finocchi), CIPOLLA E AGLIO e CIOCCOLATO FONDENTE .
I pazienti con patologie CV (precedente infarto miocardico) o che assumono farmaci particolari (come gli anticoagulanti di vecchia generazione) hanno delle regole specifiche da seguire in merito all’alimentazione: pasti piccoli e frequenti, dieta iposodica, mantenere il giusto peso corporeo, limitare l’assunzione di grassi, sostituire la carne con legumi e pesce, assumere frutta e verdura in elevate quantità, consumare cibi ricchi di fibre, evitare le bevande zuccherate, non abusare con l’alcool e preferire le modalità di cottura a vapore o alla griglia. I pazienti in trattamento con i vecchi anticoagulanti orali dovrebbero evitare alcuni cibi come il prezzemolo, assumere occasionalmente cibi come i broccoli, al massimo 2 volte/settimana fagioli, piselli e lenticchie e invece senza nessun problema alimenti come i pomodori, i peperoni verdi e le zucchine. Tutto cio’ non vale per in pazienti in trattamento con i nuovi anticoagulanti orali che non hanno suddette restrizioni alimentari.
Quindi le 10 regole d’oro per ridurre il rischio di patologie cardiovascolari sono:
- Evita il fumo sia attivo che passivo
- Aumenta il consumo giornaliero di verdura e frutta: segui la regola delle 5 porzioni e dei differenti colori
- Aumenta il consumo settimanale di pesce, legumi e cereali (pane, pasta o riso) ad alto contenuto di fibre
- Limita il consumo di grassi, formaggi e dolci
- Limita il consumo di sale e modera il consumo di alcool
- Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
- Svolgi un’adeguata attività fisica
- Tieni sotto controllo la pressione arteriosa
- Tieni sotto controllo il valore di colesterolo
- Tieni sotto controllo il valore della glicemia
Tutto quello che è stato detto è alla base della dieta mediterranea.
Ippocrate diceva: “Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”
La salute è un BENE INESTIMABILE e bisogna rispettarla anche con una corretta alimentazione…quindi CURIAMOCI MA… CON GUSTO!!!
Antonella Salemi.
(vedi il curriculum di Antonella salemi e gli altri incontri in aula)