20 Febbraio 2012
Pubblichiamo una sintesi delle due lezioni tenute il 23 gennaio e 2 febbraio, dalla Dott.ssa Francesca Mazziotta sul tema "Il sistema nervoso".
Anatomia del Sistema nervoso
I neuroni sono le cellule costitutive del sistema nervoso. La capacità distintiva del neurone è di poter comunicare con le altre cellule, trasmettendo informazioni anche lungo distanze notevoli.
Dunque è in grado di ricevere informazioni dall’ambiente, di trasmettere messaggi a cellule bersaglio (es. muscoli), e di comunicare con altri neuroni.
Ciò avviene grazie ai dendriti, fibre che ricevono i messaggi provenienti dagli altri neuroni, e all’assone, estremità che permette di mandare messaggi agli altri neuroni.
I neuroni non sono fisicamente attaccati fra loro: tra un neurone e l’altro c’è uno spazio, detto sinapsi.
Come avviene allora la comunicazione fra neuroni? Grazie a connessioni di tipo chimico. L’impulso nervoso dal corpo cellulare attraversa l’assone; una volta arrivato in fondo, scatena un corriere chimico detto neurotrasmettitore, che raggiunge i dendriti del neurone successivo.
Il Sistema Nervoso si divide in centrale (SNC) e periferico (SNP).
Il SNC è composto da cervello e midollo spinale. Il midollo spinale è un fascio di nervi che trasporta i messaggi dal cervello al corpo (attraverso i neuroni motori o motoneuroni) e dal corpo al cervello (neuroni sensoriali).
È anche in grado di controllare autonomamente -senza l’intervento del cervello- alcuni comportamenti semplici, i riflessi (ritrazione da un oggetto bollente). Ciò permette una rapidità di reazione molto maggiore.
Il SNP si dirama dal midollo e dal cervello fino alle estremità del corpo.
Midollo spinale:
- Punto di connessione fra il SNC e SNP
- Riceve nervi che ricevono informazioni dall’esterno, informazioni dalla corteccia per i comandi motori
- A sua volta invia informazioni alla periferia e costituisce i nervi periferici
- Costituito da 31 tratti ciascuno connesso a 1 paio di nervi spinali
- Ha una forma ad H in trasversale (sostanza grigia) ed in periferia sostanza bianca
SNP:
- Nervi cranici (partono dal cranio)+nervi spinali (partono dal MS)
- SNP si divide in somatico (afferente+efferente) e viscerale o autonomico (afferente ed efferente)
- Somatico: movimenti volonatri
- Autonomico: muscoli lisci, cuore, ghiandole e si divide in simpatico e parasimpatico
Encefalo:
- peso: 1,4 Kg
- 100 miliardi di neuroni
- Comunica con altri tessuti attraverso nervi cranici e spinali
- Presenta: sostanza bianca di connessione
- Sostanza grigia di elaborazione risposte a stimoli esterni
Cervello e telencefalo:
- È costituito da due metà pressappoco speculari, gli emisferi destro e sinistro. Essi hanno competenze differenti: in linea di massima, il linguaggio è lateralizzato a sinistra, mentre l’emisfero destro è maggiormente coinvolto in compiti non verbali (competenze spaziali, musicali...).
- Il grado e la natura della lateralizzazione variano in certa misura da persona a persona, ed anche in base ad altri fattori; ad esempio, nelle donne in genere il corpo calloso è più sviluppato (dunque le capacità verbali tendono ad essere più distribuite di quanto siano negli uomini).
Corteccia cerebrale:
- È la parte del cervello in cui hanno sede le ingegnose capacità tipicamente umane. Evolutasi in tempi recenti, è composta da una massa di tessuto convoluto e dello spessore di un paio di mm; se distesa, occuperebbe un’area di oltre ½ m².
- Tale conformazione le permette di essere estesa pur non occupando molto spazio; consente inoltre un alto livello di integrazione fra neuroni, e dunque un’elaborazione molto sofisticata delle informazioni.
- Si distinguono quattro principali sezioni, fisicamente separate da solchi: i lobi frontale, parietale, temporale e occipitale. Considerando entrambi gli emisferi, avremo dunque quattro coppie di lobi.
Cervelletto:
- È nella nuca (porzione posteriore della testa)
- Controlla il sistema motorio, coordina i movimenti muscolari sulla base delle informazioni sensoriali regola la postura (cioè la posizione che il corpo assume involontariamente)
- Permette la riproduzione dei movimenti appresi
Tronco encefalo:
- Costituito da mesencefalo, ponte e bulbo
- Unisce l’encefalo al MS
- Vi decorrono lunghi assoni che arrivano al MS e comandano i movimenti
- Da esso partono i nervi cranici
- Contiene nuclei vitali regolanti la respirazione, frequenza cardiaca e digestione
Talamo ed ipotalamo:
- Talamo: stazione intermedia di elaborazione informazioni sensoriali prima che arrivino alla corteccia
- Ipotalamo: al di sotto del talamo, produce la sensazione di fame, sete, regola la Tc, ritmo sonno-veglia, emozione ed ormoni
Sistema limbico:
Un'altra parte molto importante del nostro cervello è il sistema limbico, essa è in realtà formata da strutture diverse, talamo, ipotalamo, ipofisi, amigdala. L'ipofisi ha un importantissimo ruolo nella produzione degli ormoni che "innescano" il processo della pubertà, inoltre il sistema limbico è la sede delle nostre emozioni, rabbia, paura, eccitazione... e mette in collegamento e media la parte più primitiva e "animale" del nostro cervello con la sovrastante corteccia che rappresenta la parte "razionale".
Facciamo un esempio: siete molto affamati, il vostro compagno di banco si sta mangiando un delizioso panino e si rifiuta assolutamente di farvelo assaggiare. Il sistema limbico vi fa sentire fame, ma anche rabbia e aggressività, vi viene una mezza idea di prendere a astucciate il compagno e mangiarvi il suo panino, ma la corteccia cerebrale interviene (si spera) e suggerisce che forse è meglio aspettare l'intervallo per comprarsene uno.
Negli animali il sistema limbico prevale nettamente sulla corteccia (provate a togliere una bella bistecca ad un leone affamato), mentre nel nostro caso dovrebbe essere il contrario.
Il sistema limbico ha inoltre una grandissima importanza nei processi di apprendimento. Noi impariamo soprattutto grazie alle emozioni, se il sistema limbico associa ad un avvenimento, a una notizia o a una lezione scolastica, una emozione positiva (divertimento, eccitazione, piacere) la memorizziamo immediatamente, se invece una cosa ci annoia o non ci piace risulta molto più difficile impararla.
Francesca Mazziotta