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11 Novembre 2022
Pubblichiamo una sintesi della lezione di Psicologia sul tema “La Comunicazione interpersonale” tenuta dal Dott. Salvatore Cannavà, PhD - Psicologo - Presidente Unitre Augusta Giovedì 10 novembre 2022 presso l'Aula Magna dell'Istituto "A. Ruiz".
Obiettivi per una comunicazione efficace: 1) Migliorare la comprensione del processo di comunicazione; 2) Divenire consapevoli degli ostacoli riguardo alla vostra capacità di comunicare; 3) Esaminare come poter inviare messaggi con empatia; 4) Considerare l'importanza di ascoltare attivamente; 5) Informarsi circa le comunicazioni non verbali; 6) Gestire il conflitto.
Divenire consapevoli degli ostacoli riguardo alla capacità di comunicare.
Ognuno di noi ha "pregiudizi" che influenzano negativamente la propria capacità di inviare e ricevere messaggi. Vediamo qualche esempio: concetti personali, valori, impressioni iniziali, esperienze passate, stereotipi. Non si riesce mai del tutto a superare l'influenza di questi pregiudizi, si può, tuttavia, divenire consapevoli e sforzarsi per minimizzare i loro effetti.
Come si dovrebbe ascoltare? Ecco qualche suggerimento: 1) Affrontate il vostro interlocutore con lealtà; 2) Assumete una posizione aperta; 3) State vicini al Vostro interlocutore; 4) Guardatelo diritto negli occhi; 5) Rilassatevi; 6) Ascoltate con empatia. Cercate di capire il vissuto di chi vi sta di fronte, le sue esigenze ed aspettative; 7) Ascoltate con serenità. Non valutate o giudicate prima del tempo. 8) Siate preparati mentalmente all'ascolto. Rimandate conversazioni importanti che richiedono capacità d'ascolto particolarmente buone, a quando vi sentirete mentalmente pronta/o; 9) Fate pratica sul miglioramento della vostra concentrazione.
Informazioni circa le comunicazioni non verbali: Il campo della comunicazione non verbale è comunemente organizzato in 3 forme: Linguaggio del corpo o quello che è detto cinetico, relazioni spaziali o prossemiche e metalinguaggio, cioè il modo di esprimere le parole. Se comunicazione verbale e non verbale esprimono due differenti messaggi, l’interlocutore è più focalizzato sul messaggio non verbale e crederà a quello che vede, e non a ciò che gli viene detto.
Gestione del conflitto: Quando una persona o l'azione che essa compie, previene, ostacola o interferisce con il nostro scopo o le nostre azioni, è probabile che nasca un conflitto. Nel ruolo di leader, come nel gestire i rapporti di gruppo o quelli tra Soci, che si svolge in un ambiente che può divenire, a torto, competitivo e coinvolge i rapporti con gli altri, i conflitti possono essere frequenti e inevitabili. Per questo è vitale imparare a risolverli. Quando evitate i conflitti e i confronti o soffocate le discussioni, allora avete problemi di relazione. E' importante raggiungere ugualmente la meta minacciata o messa in discussione dalla persona con cui avete il conflitto e mantenere un buon rapporto con quella persona. David Johnson ha descritto 5 varietà di conflitti: IL LASCIOPERDERE; IL PREVARICATORE; L'AMICHEVOLE; L'ACCOMODANTE; IL GIUSTO.
Soluzioni da adottare nel caso di una comunicazione difficile: Metacomunicazione; Gioco; Humour; Creatività; Cambiamento; Atteggiamento positivo e aperto. I pensieri che fanno capolino, spesso in modo automatico, sono in grado di influenzarci sia positivamente che negativamente. Pertanto è nostro compito individuare e trasformare i pensieri che inibiscono la «Comunicazione».
Prova a valutare il risultato di una tua recente conversazione con qualcuno e rispondi alle seguenti domande: a) Descrivi il tuo tono di voce. Era appropriato alla situazione nella quale stavi comunicando? b) Hai trasmesso il messaggio che intendevi comunicare? c) Descrivi il ritmo della tua conversazione. Era appropriato alla situazione, era troppo lento o troppo veloce e concitato? d) A quale volume era la tua conversazione? Era appropriata alla situazione?
Grazie per la vostra cortese attenzione
Salvo Cannavà
(vedi curriculum e altri incontri con il Dott. Salvatore Cannavà)
