25 Novembre 2019
Pubblichiamo una sintesi della lezione tenuta lo scorso lunedì 25 novembre 2019 dall'Avv. Antonello Forestiere, sul tema “Navi grigie ad Augusta: la presenza della Marina nella nostra città dall'800 ad oggi".
Dopo l’Unità d’Italia e sino ai primi del Novecento, Augusta e la sua rada furono caratterizzate soltanto dal transito temporaneo di unità navali, isolate od assieme ad altre nell’ambito delle crociere della Squadra navale, essendo priva sia banchine per l’ormeggio che di strutture e servizi logistici di ogni tipo per l’assistenza alle unità ed al personale.
Agli inizi del Novecento, oltre i modesti uffici della Capitaneria siti presso il vecchio Lazzaretto, esistevano soltanto un piccolo tratto di banchina con basso pescaggio nell’area dove poi sarebbe sorto l’Arsenale; depositi di carbone (sorti soltanto dal 1896) si estendevano nei pressi oltre che a Forte Garzia. L’area di Terravecchia, già delimitata per la destinazione militare ma di fatto inutilizzata, presentava piccoli ed isolati manufatti.
Dopo i transiti della Squadra Navale per le manovre intorno agli anni Dieci, l’evento che evidenziò le grandi potenzialità di Augusta per lo svolgimento di operazioni navali nel Mediterraneo fu la Guerra Italo-Turca del 1911-12.
La Regia Marina istituì rapidamente ad Augusta una Base Passeggera. Era questa era una base navale di uso temporaneo, soprattutto impiegata nella concentrazione di unità mercantili e militari in vista della formazione di un convoglio destinato al trasporto di un corpo di spedizione o alla proiezione fuori area di una forza navale. Vennero incrementata l’area destinata a deposito di carbone e nacque il deposito di Pantano Danieli. Le attività ed i transiti dei grandi convogli da Augusta ebbero anche forte risalto sulla stampa locale e nazionale con grande coinvolgimento della popolazione. Tuttavia, ultimata la guerra, la Base fu soppressa con comprensibile delusione della cittadinanza e della classe politica locale.
Durante la prima guerra mondiale, Augusta fu soltanto sede di alcune unità leggere per la sorveglianza nel Canale di Sicilia, senza alcun apprezzabile incremento delle strutture logistiche.
Dopo le grandi manovre navali degli Anni venti e le visite, dapprima di Mussolini, poi del Re D’Italia, si avviò a partire dal 1930 il progressivo sviluppo della nascente Base Navale. Nel frattempo, divenne sempre più frequente la presenza periodica di naviglio silurante sia alla fonda che presso la banchina dell’allora Capitaneria.
La Base navale si sviluppò profondamente tra il 1935 ed il 1940. In quegli anni la Regia Marina vi realizzò tutte le strutture ed i servizi che, ancora oggi costituiscono, la grande parte delle componenti principale della Base, prime fra tutti la Banchina Torpediniere, le prime officine dell’Arsenale, le Caserme di Terravecchia. Nel 1941 venne istituita la Piazzaforte Augusta-Siracusa, comprendente centri di comando protetti, batterie di grosso calibro ed antiaeree in una fascia di territorio costiero e dell’entroterra in gran parte coincidente con quello dei sue siti.
La II Guerra mondiale vide la Piazzaforte in prima linea nelle vicende belliche che caratterizzarono la guerra aeronavale nel Mediterraneo, con la presenza e le azioni di Mas, naviglio silurante e sommergibili: indicativi i luttuosi eventi dello scontro notturno delle torpediniere partire da Augusta con il nemico al largo di Capo Passero; i siluramenti in porto del cacciatorpediniere Pancaldo ed al largo, tra Augusta e Siracusa, del piroscafo Conte Rosso; lo sviluppo della sfortunata operazione Malta 2, il sacrificio del sommergibile Ascianghi nei giorni dell’invasione.
Dal dopoguerra in avanti la Base ha riaffermato la sua importanza, giungendo alla sua attuale consistenza, avendo qui sede: il Comando Marittimo Sicilia (MARISICILIA); i pattugliatori della Forza da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) sede anche della Scuola di Comando Navale; l’Arsenale Militare Marittimo (MARINARSEN); la Direzione di Intendenza Marina Militare (MARINTENDENZA); l’Infermeria Presidiaria (MARINFERM); il Pontile Marina Militare - NATO di Melilli; nonché altri importanti apprestamenti logistici.
Avv. Antonello Forestiere
Direttore “Museo della Piazzaforte”
Consigliere Scientifico per la Marina Militare
(Leggi il curriculum dell'Avv. Antonello Forestiere)
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