15 Febbraio 2025
Pubblichiamo la sintesi dell’incontro di Storia – Geofisica sul tema “Le Fortificazioni del siracusano dal periodo spagnolo alla Seconda guerra mondiale” svolta giovedì 13 febbraio 2025 a cura dell’Associazione Culturale Lamba Doria.
Gen. Massimo Lucca
Il relatore ha trattato la piaga delle incursioni barbaresche che ha afflitto i centri abitati costieri siciliani sino ai primi del '900. La difesa costiera tramite una catena di torri di avvistamento, presidi e masserie fortificate, con particolare riguardo a quelle presenti nel siracusano.
Dott.ssa Ombretta Tringali
Le incursioni turche ad Augusta tra il 1552 e il 1561 furono le più cruente e rovinose, tanto da indurre gli spagnoli a difendere le acque del porto con la costruzione di fortificazioni nelle due secche presenti all’interno della rada. Furono edificati nel 1567 i Forti Garsia e Vittoria voluti da don Garsia da Toledo, collegati tra loro da una sottile striscia di terra.
Dott. Francesco Paci
L’intervento è stato incentrato sulla storia di Torre Avalos, del quale sono stati ripercorsi i quattro secoli di storia, dalla sua costruzione avvenuta nel 1570 per difendere il porto di Augusta dopo un attacco turco, fino ai giorni nostri.
Dott. Alberto Moscuzza
La Piazzaforte Marittima Augusta e Siracusa durante la Seconda Guerra Mondiale per la sua potenzialità di cannoni navali era molto temuta dagli Alleati. Le Batterie Costiere comprendevano cannoni in grosso calibro, la maggior parte da 152 mm e batterie a doppio compito e una torre binata di cannoni da 381 mm a Santa Panagia a Siracusa, un Treno Armato con pezzi da 76/40.
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