Galofaro_01Pubblichiamo la relazione che i Sigg.ri Gaetano Galofaro ed Emanuele Di Grande hanno tenuto, Giovedì 10 gennaio 2019, in Aula Magna dell'istituto Ruiz, dal tema "La banda di Augusta dal 1863 ad oggi."

 

Parte I
La fondazione della Banda di Augusta

Articoli, lettere e testimonianze dirette, trascritte dai nostri predecessori, sono le fonti da cui si possono trarre le informazioni  per ricostruire il percorso storico della banda musicale di Augusta. Tra coloro che si sono interessati a questa storica istituzione, annoveriamo il M° Giuseppe Ramaci, autore di un foglio di 52 righe redatto nel 1984 (che riassume di più di un secolo di storia musicale) e il Dott. Ennio Salerno, il quale attraverso un attento studio delle fonti, ha pubblicato sul celebre “Notiziario Storico di Augusta” uno squarcio dettagliato dalla fondazione del nostro corpo bandistico, sino al secondo dopoguerra mondiale. Dalle notizie apprese possiamo affermare che la fondazione della Banda Musicale “Città di Augusta” avvenne nel 1863 per incentivo dell’allora sindaco Giuseppe Surdi, il quale, grazie  alla collaborazione del maestro di musica Sac. Giuseppe Cannavà, diede vita al primo nucleo che costituì la  banda cittadina.

Il 4 Maggio 1866 la banda contava già 44 elementi, ma l’organico era ancora disordinato in quanto il  reclutamento dei musicanti veniva effettuato senza tener conto dell’equilibrio fra le sezioni di strumenti.

Infatti la prima formazione bandistica non fu in grado di sostenere un concerto in pubblico fino al 1868 circa, anno in cui probabilmente cominciarono le prime esibizioni alla villa comunale.

Dopo sette anni dalla fondazione, all’inizio del 1870 venne assunto il primo di una lunga lista di illustri maestri che si succedettero nella direzione della Banda. Il M° Raffaele Rispoli,  incaricato appunto in quell’anno, venne sostituito nel 1872 dal maestro Generoso Risi. Questo però, soltanto per un breve periodo di tempo. Infatti, nel 1873 il M° Rispoli riprese la sua carriera fino al 1874.

Dal 1875 al 1877 la direzione della Banda venne affidata al prof. F. Saja, mentre dal 1878 al 1895 la carica di direttore toccò al  M° Leandro Monteforte.

Durante questo lungo periodo di tempo i compiti primari della banda consistevano nella partecipazione ai cortei funebri, nelle processioni religiose, nelle manifestazioni civili e militari. Celebri erano i concerti della banda in piazza Duomo seguiti sempre da una attenta folla di persone. Contemporaneamente  all’ordinaria attività, la banda fu sempre chiamata ad intervenire per gli avvenimenti  più rimarchevoli della vita cittadina.

Alcuni di questi sono riportati dalle fonti storiche. Il 22 Dicembre 1879 ad esempio in occasione dell’eclissi totale di sole la banda, diretta dal M° Rispoli, allietò con le sue note lo straordinario evento, mentre una festosa folla era raccolta nella piazza d’armi del Castello Svevo insieme ad un gruppo di scienziati giunti ad Augusta appunto per l’occasione. Altro avvenimento storico che vide la partecipazione della Banda fu il completamento dei lavori di costruzione della conduttura delle acque potabili. Era il 6 giugno 1875 e la banda era diretta dal prof. F. Saja. ed in tale occasione si svolse una cerimonia inaugurale con grande partecipazione di popolo e di autorità. In quegli anni inoltre a consacrare l’attività bandistica nella nostra città, venne costruito nel 1891 il noto “Palco della Musica”.

La Banda, su di esso, si esibiva offrendo al pubblico concerti di altissimo livello che venivano apprezzati con entusiasmo dai cittadini. Gli ultimi cinque anni dell’800 furono caratterizzati da numerosi avvicendamenti, nella direzione della Banda, che si verificarono in rapida successione l’uno dall’altro.

Nel 1895 lasciò la direzione il M° Monteforte. A lui, nello stesso anno, succedette il M° supplente Sigismondo Manno. Questi a sua volta si dimise dalla carica quando, nel 1896, rientrò in servizio il M° Monteforte. Il rientro fu però di brevissima durata, poiché, nello stesso anno egli lasciò definitivamente e, nel 1897, subentrò il M° Francesco Farina. Questi, quasi subito, chiamò a far parte della banda il prof. Alfonso Confreda, diplomato in clarinetto soprano in si bemolle. Nel 1899 il M° Farina emigrò in Argentina e, quasi contemporaneamente, emigrò in Tunisia il prof. Confreda. Motivo per cui alla direzione della Banda succedette nuovamente  il M° Sigismondo Manno.

Parte  II
Il nuovo secolo

Tra queste alternanze direttive  si arrivò al 1900 con un gruppo musicale con esperienze di vari concerti e con un curriculum di tutto rispetto.

Alla fine dell’anno 1905 l’amministrazione comunale di Augusta richiamò in patria il M° Francesco Farina, che dal 1906 ricominciò a dirigere la nostra Banda. Con il suo rientro, ritornò  anche il professor Confreda, il quale, oltre a svolgere il ruolo di clarinetto solista, era capobanda, copista,  archivista ed impartiva lezioni di musica agli allievi che nel corso degli anni erano diventati ormai tanti. Egli compose anche parecchie marce che la banda suonava nel corso dei cortei funebri o delle varie processioni religiose.

La permanenza di Confreda ad Augusta si protrasse per oltre un quarantennio.

Breve fu, invece, l’attività del M° Farina, il quale, per limiti d’età, o per motivi di salute, lasciò l’incarico nel 1911, anno in cui la direzione della banda passò  al M° Umberto Spedaliere.

In quello stesso anno la banda Musicale suonò il 10 ottobre, in occasione della partenza dal nostro porto del primo contingente di truppe diretto in Africa settentrionale, alla conquista della Libia.

Arrivò così, quattro anni dopo, il primo conflitto mondiale e sia il direttore della Banda, Spedaliere, che il suo vice, Confreda, furono richiamati alle armi. Il primo, per adempiere agli obblighi militari, dovette allontanarsi da Augusta, mentre il secondo, nonostante il richiamo, potette rimanere in città.

Ciò avrebbe consentito che la direzione della banda fosse assunta da Confreda; tuttavia per esigenze militari, la direzione fu affidata al sig. Francesco Roggio.

Durante il ventennio successivo il primo conflitto mondiale, la Banda fu  molto impegnata. Sia per le numerose occasioni celebrative delle festività nazionali, sia per le occasioni  particolari che riguardavano specificatamente Augusta, quali, ad esempio, l’inaugurazione del monumento ai caduti, nel 1924; l’inaugurazione dei nuovi uffici comunali, al posto del demolito vecchio teatro, nel 1929; l’inaugurazione del nuovo acquedotto di San Cusumano, nel 1938.

I concerti di fine anni trenta segnarono l’epoca d’oro della Banda Musicale di Augusta, la cui notorietà varcava anche i confini dell’isola.

Poi però scoppiò la seconda guerra mondiale e dopo qualche tempo la Banda non suonò più nelle belle sere d’estate augustane. Le norme sull’oscuramento l’avevano indotta ad anticipare nel pomeriggio i concerti che, tradizionalmente avevano luogo di sera.

Si ebbero così i primi bombardamenti culminanti con quello disastroso del 13 Maggio 1943.  Questo incalzare di eventi dolorosi indusse i cittadini ad abbandonare Augusta e , fra essi, anche i musicanti abbandonarono la città. Sicché la Banda, quasi inavvertitamente, si disperse nei paesi vicini e si disciolse, senza che nessuno atto ufficiale ne deliberasse esplicitamente la fine.

Terminato anche il secondo conflitto mondiale, ad augusta vi erano soltanto ex musicanti che, singolarmente o in piccoli gruppi, si arrangiavano a suonare nelle varie orchestrine che andavano costituendosi da un giorno all’altro in seno ai numerosi bar della città, che erano allora l’anima del commercio.

Così un piccolo gruppo iniziale di ex musicanti riuniti, crebbe sempre più riprendendo seppur a stento l’attività bandistica. I musicanti non più ex, riesumarono le vecchie partiture con l’aiuto dell’instancabile M° Carmelo Saia che li guidò nelle prove e li condusse alla costituzione ufficiale di un’associazione che venne intitolata ad Emanuele D’Astorga, il noto musicista augustano del 700 a cui è dedicata una delle piazze più centrali della città. All’appello per la rinascita della Banda Musicale risposero molti componenti del disciolto complesso bandistico ed anche numerosi giovani che si accostarono per la prima volta  alla musica.

Tra il 1948 e il 1949, ad opera del sindaco del tempo, prof. Giuseppe Marotta, fu ricostituita ufficialmente la banda musicale di Augusta.

Essa tornò ad essere un’istituzione comunale, com’era nell’anteguerra, e i suoi componenti (Maestro, Direttore e tutti i musicanti, nessuno escluso) ottennero il trattamento di dipendenti comunali.  Per portare a compimento l’iniziativa, il sindaco si avvalse dell’efficace collaborazione dell’assessore comunale Guido Bruno Mellea, che era, nello stesso tempo, un elemento della Banda, dove svolgeva le mansioni capoclasse dei clarinetti.

In quegli anni i compiti della Banda erano approssimativamente quelli della formazione precedente la guerra. Le prove si tenevano il Martedì, il Mercoledì, il venerdì e il Sabato presso il Convento di San Domenico.

Primo direttore della banda, così ristrutturata, fu il M°, comm. Nicola Di Pasquale, di origini napoletane, che ricoprì la carica fino al 1952.

Egli riportò la Banda agli ottimi livelli di un tempo e in omaggio alla città, compose una sinfonia che intitolò “Augusta” e dedicò al sindaco.

Il maestro Enzo Annino succedette a Di Pasquale nella direzione della banda fino al 1960 circa.

Dal quell’anno il Maestro della banda fu Santino Zanti che diresse il corpo bandistico fino al 1964 circa, quando le prove si svolgevano in un caseggiato in via Marina Ponente dove venne perduto buona parte dell’archivio musicale storico. La carica di capobanda in quegli anni era ricoperta dal Sig. Salvatore Cantarella.

Dalla direzione di Zanti la Banda non fu più comunale divenendo così un’associazione musicale privata.

Parte III
Corpo Bandistico M° G. Passanisi – Città di Augusta

La direzione venne affidata nel 1965 circa al M° Giuseppe Passanisi che ricoprì la carica di direttore, archivista e clarinettista all’interno della banda. Molte partiture dell’antico archivio storico vennero salvate dalla sua immensa opera di trascrizione che svolse per tutta la vita. come giusto tributo all’instancabile attività del maestro, il nome della Banda divenne “Corpo Bandistico M° Giuseppe Passanisi – Città di Augusta”.  

Giuseppe Passanisi già prima della seconda guerra mondiale faceva parte del corpo bandistico di Augusta. Emigrato poi in Africa ( per motivi lavorativi )  durante gli anni del secondo conflitto mondiale fu lì prigioniero di guerra. Tornato ad Augusta subito dopo la fine del conflitto mondiale iniziò, la sua attività di insegnamento ai giovani che si avvicinavano alla musica in una casetta di sua proprietà in Via Epicarmo, dove alternava alle lezioni di musica il mestiere di calzolaio. Nella metà degli anni 60’  quella casa diventò anche la sede dove la Banda di Augusta svolgeva le prove settimanali.

In quegli anni la carica di capobanda spettò al sig. Vito Vinci (storica tromba del Giovedì Santo Notte) mentre la carica di presidente fu ricoperta  da Don Ottavio Petracca (già musicante dal 1948). Vito Vinci mantenne la carica di capobanda fino alla fine degli anni 90, mentre la presidenza dopo Ottavio Petracca passò dapprima a Stefano Tempio, e successivamente a Maurizio Di Grande (dal 1990 fino al 1993).

Nella seconda metà degli anni 80 (quando la sala prove venne trasferita in via Xifonia) la banda contava più di 70 elementi. Si decise dunque di creare due formazioni che si alternassero nelle prestazioni. Una sezione aveva come capobanda Vito Vinci mentre l’altra Ottavio Petracca. Nell’anno 1987 il M° Giuseppe Passanisi cedette per una stagione concertistica la direzione al giovane M° Benvenuto Ramaci al termine della quale restituì l’incarico allo storico Maestro.

La prima metà degli anni 90 segnò l’inizio di una serie di lotte interne al corpo bandistico, per il potere amministrativo, che portò all’allontanamento, negli anni successivi, di molti musicanti dalla Banda stessa. Nel 1995 per anzianità il maestro Passanisi cessò la sua attività direttiva lasciando in eredità alla Banda di Augusta un immenso patrimonio di marce da lui scritte, le quali sono diventate ormai per gli augustani motivi celebri ed immancabili durante le più importanti processioni cittadine. Prese il posto del M° Passanisi quindi Benvenuto Ramaci a cui succedettero in tempi brevi il M° Luciano Serra e il M°Antonella Bona arrivando così al M° Gaetano Ramaci che diresse dal 1996 al 2003. Iniziarono in questo periodo i viaggi oltre mare della Banda su invito e sollecitazione degli emigrati di origini augustane.

Nel 1997 la Banda di Augusta andò per la prima volta in America a Boston per festeggiare il Patrono di Augusta San Domenico.

Nel 1999  da un esiguo gruppo di musicanti, distaccatosi dalla storica Banda per i contrasti interni prima menzionati, si formò una seconda associazione musicale che da quel momento ha diviso, anche se sempre in maniera secondaria, la scena musicale con la Banda di Augusta che in quel anno compì il secondo viaggio negli USA. Nel 2000 la Banda cittadina partecipò al Giubileo della musica a Roma. Nel 2003 andò invece per la terza volta a Boston. Non era più però la gloriosa Banda di Augusta ma un complesso formato da pochi veterani (attaccati ancora alla storica istituzione), da molti musicanti forestieri e da alcuni allievi alle prime armi. Viste le dimissioni rassegnate dal M° Ramaci al ritorno dagli Stati Uniti, a dirigere la Banda fu il M° Salvo Tempio per un anno circa, al quale succedette il Presidente A.R.

Parte IV
Il declino e la rinascita

Nell’anno 2008 trenta volenterosi musicisti augustani, il 21 Aprile, danno vita al Corpo Bandistico “Federico II - Città di Augusta”, nell’intento di creare una realtà bandistica tutta augustana dalle ceneri della storica Banda, con nel cuore l’amato M° Giuseppe Passanisi e tutti i valori che hanno contraddistinto negli anni il Corpo Bandistico di Augusta.

A solo un mese dalla costituzione la Banda “Federico II” è già in grado di esibirsi il 22 Maggio in onore di San Domenico aggiungendosi nel programma dei festeggiamenti all’ultimo momento.

Presto la banda si ingrandisce arrivando a 35 elementi grazie al vivaio di allievi aggregatisi, non smettendo mai di provare e impegnarsi per continuare a migliorare.

Numerose anche le manifestazioni in cui la banda si è esibita nei mesi successivi, segno della buona impressione lasciata alla città. Trovata nel settembre 2008 una fissa sala prove, la “Federico II” ha intenzione oggi di riproporre il repertorio bandistico storico e continuare la tradizione bandistica di Augusta di cui essa è la legittima ereditiera.

Ringraziamenti

Un sentito ringraziamento va al Sig. Ottavio Petracca e a tutti coloro che mi hanno aiutato a ricostruire la storia della Banda di Augusta.

Emanuele Di Grande.

(leggi un breve curriculm di G. Galofaro e di E. Di Grande)

  Queste le foto scattale da Edda Bella in occasione dell'incontro.
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Queste le foto concesse dai Sigg.ri G. Galofaro ed E. Di Grande, per la pubblicazione nel nostro sito.


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