15 Febbraio 2012
Il 10 febbraio corr. è stata una serata “diversa” rispetto a quelle dei corsi culturali in pieno svolgimento. Nella consueta aula magna del 2° Istituto di Istruzione superiore “A. Ruitz” di Augusta, i non più giovani alunni dell’Unitre, hanno accolto il Dr. Arch. Antonio Conticello, loro concittadino, per la presentazione del suo primo romanzo, autobiografico e non, “La scalata della piramide di sale”.
Profilo dell’autore
Antonio Conticello opera a livello nazionale da un ventennio nel settore delle telecomunicazioni radio televisive, (MEDIASET, RAI, RTL 102.5) e ha sviluppato rapporti di collaborazione con numerose aziende del settore della produzione televisiva.
Ha maturato una consolidata esperienza nel campo della progettazione di corsi per la comunicazione televisiva alimentandoli con la conoscenza e l’esperienza acquisita come executive coach come si evince dal suo eccellente curriculum.
"La scalata della piramide di sale"
Dopo i ringraziamenti e saluti agli intervenuti, il benvenuto e i compiacimenti e la presentazione dell’autore, il presidente Giuseppe Caramagno, nel ringraziarla dell’affettuosa e cortese presenza, ha invitato, l’Avv, Giovanna Fraterrigo, Assessore comunale alla Cultura, a presentare il romanzo.
Si respirava aria quasi di famiglia e l’entusiasmo era palpabile nei volti dei numerosi alunni intervenuti all’evento, nonostante l’aria piuttosto frizzante.
E come si ripete in ogni famiglia, il saluto affettuoso ci è stato regalato anche dalla nostra docente-assessore Avv. Giovanna Fraterrigo, la quale non perde occasione per riconfermarci il suo affetto e vicinanza fino al punto da confessarci che qui "c'è un pezzo del suo cuore" tra noi.
La presentazione che la Fraterrigo ne ha fatto del romanzo, è suonata come una risposta di condivisione e affettuosità nei confronti dell'autore in quanto è riuscito a suscitare in lei quelle emozioni sopite che si risvegliano al tintinnio dei ricordi di gioventù.
E' stato quasi edificante per noi il sentire con quanta umiltà e semplicità il Dr. Conticello abbia voluto chiedere ospitalità alla sua città di adozione per presentare questo suo primo romanzo in cui scorrono quei valori un po' dimenticati oggi, ma sempre carichi di emozione e validità. Attraverso le pagine del romanzo, diceva l'avv. Fraterrigo, ella ha potuto ripercorrere la sua terra di quegli anni passati e vederla amata e mai dimenticata.
In questo romanzo, Augusta fa da scenario alle avventure di 4 ragazzini tredicenni e come in una cartolina silenziosa, vengono ad incastonarsi le marachelle e le spavalderie insite a quell'età. Ed è un susseguirsi di scoperte, di sfide, fino a mirare alla scalata della piramide di sale come meta raggiunta dell'età già "da grande".
Ed ancora, l'avv. G. Fraterrigo ha sottolineato il significato di quel sale, come saggezza della vita, il candore, il rispetto per l'anziano in quanto portatore di un sapere più grande e il valore dell'amicizia sopra ogni diffidenza.
Il piacere e il bene che la lettura di questo romanzo han fatto a lei, le ha consentito di raccomandare ai presenti di leggerlo, e di leggerlo con i nipoti e di regalarlo loro, proprio per tramandare quei valori sempre attuali.
Subito dopo, il Dr. Andrea Camizzi, appassionato cultore della storia di Augusta e conoscitore del suo territorio, con un accattivante exursus sulle saline siciliane dal punto di vista geografico e morfologico, si è soffermato, con interessanti proiezioni multimediali, sulle saline di Augusta, considerato che esse costituiscono lo scenario naturale che fa da cornice al romanzo del Conticello. Ne ha illustrato una sintesi storica e sommarie informazioni sulla tecnica della coltivazione del sale.
Ma è stato il Dr. Conticello che come autore del romanzo ci ha trasportato nel suo mondo quasi a riportarci in quel tempo passato che ci ha visti già grandi allora …
"A me è piaciuto sempre guardare, osservare, meditare e da piccolo già mi rispecchiavo in quel mare salato essendo io cresciuto a pane, sale, mare, sole con l'azzurro del mare e del cielo, il bianco del sale, i silenzi, il vento. Questi ricordi li ho sempre custoditi nei cassetti delle mie stanze. Nel fare riferimento al Libro sapienziale del Qoelet, voglio sottolineare che c'è un tempo per ogni cosa: nascita, crescita, adolescenza, giovinezza, adulto e ogni momento va vissuto all'interno della propria vita per costruirla mattoncino su mattoncino.
Ed è questo che ho fatto nel ripercorrere quegli anni in cui sono vissuto ad Augusta fino all'età di 28 anni. Io non ho mai tagliato il cordone ombelicale e amo la mia terra ma senza malinconia, la sento come una madre che dà calore, sapore, solarità, vivacità.
La scalata della piramide di sale è un momento vissuto dai 4 ragazzi provenienti da ogni ceto sociale ma amici senza esitazione, e come cavalli imbizzarriti al termine della scuola, corrono per vivere ogni giorno una nuova avventura, sempre nel rispetto di quella famiglia patriarcale che incuteva regole e valori."
E così il Dr. Conticello nel raccontarci l'emozione e la gioia che ha provato nel ripercorrere la sua adolescenza, ci esortava a rivivere anche noi quei ricordi profumati e colorati di un tempo.
E quando qualcuno del "nord" gli ha fatto notare che è un romanzo troppo pulito per essersi sviluppato in Sicilia, additata come terra di mafia, l'autore ha risposto che è quella la sua Sicilia, la sua terra e non quella che ne dicono altri, che non ci sono stati né nati.
E' stato davvero un bel momento l'incontro di quella sera arricchito ancor di più dalla lettura di qualche capitolo del romanzo che ne han fatto, con molta bravura, l'amico Pietro Quartarone e l'amico Pippo Corbino.
Forse a noi, alla nostra età, piace che qualcuno ci ricordi come eravamo …. per ricaricarci di entusiasmi e nuove partenze.
Franca Morana Caramagno