Poesie
Questa rubrica raccoglie le poesie dei soci-alunni dell'Unitre
29 Giugno 2011
29 giugno 2011
Giorno 28 giugno 2011 i soci Unitre sono stati invitati, dall'associazione "Guardia Costiera Ausiliaria", a trascorrere una serata al faro S. Croce. Della bella serata questi sono i miei ricordi.
Che questo sia chiaro,
è divertente trascorrere
una serata al Faro.
La musica allegra fa da sottofondo,
vien voglia di cantare in fondo in fondo.
Ma diamo spazio alla poesia dialettale
che ascoltarla non è abituale.
Che dire se i versi son di Pippo Paci
che ci racconta di ombrelloni e
sbirciatine a ragazze procaci.
E se “My Way” la canta Iano Greco,
certo Sinatra non lo guarderà un po’ bieco.
Le barzellette, sia nuove che sentite
sono di certo tra le preferite,
perché ridere si sa rinfranca il cuore
e si ha sempre voglia di un po’ di buonumore.
“O sole mio” cantata da Pina Carriglio
la cui voce da soprano ha il piglio,
ha estasiato le persone convenute
che a lungo le mani hanno battute.
Poi si è presentato Pippo Morello
che ha proposto qualche indovinello.
Ed ancora le canzoni insieme urlate
perfino le zanzare son scappate.
Quando infine è giunta sera
Ugo ha fatto volare una mongolfiera,
tutti col naso in su l’abbiam seguita
finchè la notte l’ha inghiottita.
Il Faro da lassù con occhio luminoso
ci guardava benigno ed amoroso,
divertito anch’esso da tanta allegria
di tutti questi amici che della gioventù han nostalgia.
Tania Tudisco