Antologia di pensieri e ricordi in prosa
Questa rubrica raccoglie gli scritti di prosa ricordi o racconti dei soci-alunni dell'Unitre.
18 Dicembre 2011
Il Natale è diventata la ricorrenza che più delle altre, mostra la contraddizione in cui ci troviamo e il paradosso dell'ansia per l'arrivo della festa.
Il Natale non è solo l'albero con le sue decorazioni sfavillanti e i regali.
A parte il significato religioso, al quale si può credere o meno, il Natale deve essere soprattutto l'occasione per fermarsi un attimo a riflettere, dedicare un pensiero a chi è meno fortunato di noi, costruire ponti di fraternità e solidarietà.
Il Natale deve essere un momento per incontrarsi con parenti ed amici e trascorrere momenti di condivisione, equilibri di silenzi e parole, tempo offerto all'altro nella gratuità, lasciandosi alle spalle gli inevitabili problemi della quotidianità.
A Natale, infatti, non dovremmo sorprendere nessuno con l'ostentazione della ricchezza o della stravaganza, ma stupirlo e confermarlo con l'amore, l'affetto, l'attenzione che non sempre nel quotidiano troviamo.
Troppo spesso lo dimentichiamo, facciamo sì allora che questo Natale sia l'occasione giusta per riprendere contatto con i veri valori che danno significato alla vita, la colorano e l'arricchiscono.
Il Natale è un momento di pace e d'amore. Ma c'è da chiedersi: cosa troverà quest'anno nei nostri cuori? Basta guardarsi intorno … è tutto uguale, anzi peggio, va tutto male! I problemi son sempre quelli: fame, guerre, odio, egoismo, razzismo, superficialità, materialismo, disoccupazione, crisi di valori che ci rendono sempre più soli, più schiavi.
Nei cuori non brilla più la stella dell'amore, non si guarda al fratello che soffre.
A che giova portare rancore, uccidersi l'un l'altro, odiare il fratello. Basterebbe imparare a perdonare: è così semplice, eppure lo rendiamo complicato quando alziamo le barriere nel nostro cuore dell'orgoglio e della superbia che ci impediscono di abbassarci all'altro.
Che cosa ci costa donare un sorriso, una carezza, un abbraccio a chi non sa cosa sia?
Quanta gente sarà sola nei giorni di Natale, a morire di solitudine.
Guardiamoci dentro, in questi giorni speciali, spogliamoci degli stracci di superficialità, egoismo e rancore che non portano a nulla, e vestiamo invece i panni della festa, dell'amore e uniamo i cuori.
Il Natale deve essere capacità di guardare nella grotta del proprio cuore per spalancarlo.
E' Natale solo se si riesce ad arrivare nella Betlemme del nostro cuore e del nostro spirito.
Auguri per un Santo Natale ed un cammino di fede, di pace e d'amore!
Carmelo Addia