30 Dicembre 2011
Pubblichiamo la relazione, dal tema "L’uomo dell’odierna e nell’odierna società", del Dott. Sebastiano Ruscica nell'incontro a tavola rotonda del 15 dicembre 2011, presso l'aula Magna del 2° Ist. di Istr. Sup. “A. Ruitz”.
Dr. Sebastiano Ruscica – Curriculum
Il Dr. Sebastiano Rustica è nato in Canada il 22 marzo del 1957, risiede in Augusta con cittadinanza italiana e canadese.
Dal 1980 ad oggi è docente di religione cattolica, in Augusta, presso scuole primarie e secondarie della Pubblica Istruzione.
Nel 1982 presso l’Università degli Studi di Roma consegue la laurea quadriennale in Sociologia, e nel 1985, presso la Pontificia Università Lateranese – Roma – Istituto di Scienze Religiose, approfondendo gli studi in filosofia e teologia, consegue il Magistero in Scienze Religiose.
Nel 2004, presso l’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Roma, consegue il diploma di Master Universitario di II° livello in Psicopatologia.
Dal 2004, da sociologo, esercita la libera attività con studio privato professionale di Counseling e Psicopatologia relazionale.
Il Dr. Rustica è socio:
- cofondatore (1984) della Fraternità di Misericordia di Augusta;
- fondatore (1990) dell’Ass. Culturale CESPI di Augusta;
- fondatore e referente locale AIFO (2008) e consigliere delegato nazionale per l’assemblea nazionale AIFO nel triennio 2009-2012;
Il Dr. Ruscica è spesso chiamato a svolgere il ruolo di moderatore e relatore di conferenze e dibattiti, nonchè organizzatore e animatore di convegni e manifestazioni socio-culturali.
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Il mondo tecnocratico da una parte, ci spinge e ci proietta verso un futuro incerto e indefinito, e dall’altra ci ricorda un passato devitalizzato e incapace di trasmettere consegne e impegni precisi. Siamo così frastornati e addirittura privati del nostro unico tempo reale: il presente.
Citazioni:
Anche Barman, uno dei grandi sociologi di oggi, è convinto che in fondo siamo partecipi tutti dell’attuale situazione:
- “Sappiamo già molto bene che cosa fare e che cosa evitar. Sappiamo tutti che le guerre, le carestie,l’inquinamento e l’umiliazioni sono mali. Però, in qualche modo, vi contribuiamo tutti. L’intoppo consiste nel fatto che, pur sapendo che cosa fare ( e che cosa evitare), non disponiamo della capacità di spingere gli affari umani nella direzione desiderata” (Barman, 2002).
- “La società è sotto assedio: le nuove èlite organizzate hanno, per riaffermare il dominio del mercato, rotto tutti i legami che la tenevano unita. Sono finiti i partiti politici e sono in crisi le associazioni, sono più deboli i nostri vincoli con la comunità religiosa e perfino i legami matrimoniali e familiari sono più deboli. Sedotta dalla pubblicità e da potenti modelli televisivi, l’individuo è solo difronte al mondo globale. In teoria può collegarsi sempre e dovunque con tutti. In pratica, i suoi contatti sono momentanei, sempre reversibili e dovunque con tutti. In pratica, i suoi contatti sono momentanei, sempre reversibili e mai duraturi”. (La società sotto assedio- barman 2007)
Per la riflessione:
Sono caduti muri e dei, torri e miti, e sembra navigare nella modernità liquida di Barman, senza apparenti mete da raggiungere. Invece è proprio dalle piccole cose che è possibile e necessario ripartire, con modelli adeguati di sostegno, momento per momento, finalizzati allo sviluppo della relazione.
Come caduti di guerra……
consapevoli delle nostre ferite,
delle fratture e delle macerie da sgombrare!!
Sebastano Ruscica