02 Marzo 2012
Nell’ambito degli incontri programmati in aula sulle “valorizzazioni delle tesi di laurea”, un particolare aspetto ha assunto la relazione dell’Arch. Roberta De Filippis, avente ad oggetto “Il riuso del Castello Svevo di Augusta come centro per l’integrazione degli immigrati”.
Il “particolare valore” dell’incontro è stato dato dalla coincidenza che a presentare la sua interessante tesi di laurea era la nipote della nonna, Sig.ra Rosaria Zangiacomi, nostra socia alunna, che ha provato e manifestato la sua intima commozione e gioia per la presenza della nipote Roberta, quale giovane e brillante relatrice della serata.
Considero tale occasionale circostanza quale fatto significativo che evidenzia come il “progetto” in corso coniuga in pieno l’essere, la nostra associazione: Università delle Tre Età - Accademia di Cultura, Umanità e Solidarietà -.
I giovani laureati che, con generosità, commozione e soddisfazione presentano a tutti i “nonni” alunni le loro tesi di laurea, assumono il ruolo di docenti Unitre. Trasmettono ai non più giovani alunni “qualcosa” di veramente personale del loro “sapere”, frutto di studi, ricerche, creatività, e quale lavoro conclusivo del loro ciclo di studi universitari.
In modo particolare Roberta ha avuto il piacere di presentare la sua tesi di laurea a tutti i “nonni” unitrini e in particolare alla nonna Rosaria alla quale ha così regalato una particolare serata di gioia e soddisfazione facendola ringiovanire di almeno un quinquennio.
Questa è anche Unitre: proposta di uno stile di vita che contribuisce ad aggiungere anni alla vita.
Ancora un grazie e un caloroso complimento all’arch. Roberta che a tutti noi presenti, e non solo alla nonna, ha regalato qualche anno alla nostra vita.