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21 Aprile 2015
….Ho ancora nelle orecchie la voce stentorea del battitore….: “Venti e uno…..Venti e due….Venti e tre……..Aggiudicato”… Ma la recita di questa formula della vendita all’incanto non è che l’atto finale di un gesto d’amore verso il prossimo.
Un gesto d’amore nato da un’idea della nostra vulcanica Franca Morana Caramagno e subito trasmesso e recepito da tutti i soci “unitrini”.
In effetti non basta trasmettere un segnale. Occorre che ci siano le antenne sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda.
Ammirevole l’impegno di tutte coloro (e tutti coloro) che pazientemente hanno dato vita ad oltre 100 “oggetti”.
Ogni “oggetto” (volutamente tra virgolette) ha superato i confini della materia ed è diventato una carezza, un abbraccio di fraternità, di solidarietà.
Non ho notato articoli belli o brutti perche tutti erano proprio quel gesto d’amore di cui accennavo sopra.
Ammirevole l’impegno della “squadra lavori” che ha partecipato all’organizzazione della serata e di coloro che si sono spesi per rendere le quasi quattro ore di spettacolo anche un momento di allegria. Sarebbe lungo nominarli tutti ed evito di farlo per timore di dimenticarne qualcuno.
Le simpatiche e brevi scenette sono state piacevoli e ben costruite e recitate anche grazie alla spirito di improvvisazione degli “attori”. Personaggi tipici di un tempo non lontano che hanno fatto rivivere quadretti di vita quotidiana con un po di nostalgia (forse per il tempo che passa….chissà).
Ed infine “gli acquirenti”. Anche qui le virgolette sono volute. Perché chi si è aggiudicato uno degli oggetti proposti non è stato solo un compratore ma è stato chi ha prolungato l’abbraccio di fraternità fino a farlo giungere a destinazione.
Grazie all’UNITRE……Grazie davvero a tutti. Ed è anche per questo che sono orgoglioso di farne parte.
Antonio Accettullo
Nota della Redazione: clicca qui per le foto, e qui per i video
