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23 Dicembre 2015
Una serata splendida, allegra, frizzante come si addice alle cene “di auguri” tra soci. Ma la “funzione pagana” dell’aspetto gastronomico ha avuto una parte di rilievo non importante.
L’ingresso del Presidente salutato dall’Inno in uso all’Unitre di Augusta ha subito dato l’idea di appartenenza a questa Associazione che in ogni occasione riesce a stupire per la partecipazione “corale” e sentita.
L’inno è stato la dichiarazione d’amore verso l’Unitre e verso coloro che con dedizione , impegno giornaliero portano avanti le idee di cultura, umanità e solidarietà.
Il saluto del Presidente è stato commovente e la lettura della preghiera composta dal papa Giovanni XXIII ha coinvolto tutti noi invitandoci ad un momento di riflessione profonda sulla misericordia e sull’uomo e la sua possibilità di salvezza.
Poi il Presidente ha riservato a due soci una sorpresa davvero piacevole. Il direttivo tutto ha deliberato di nominare Soci Onorari il socio Franco Bari per il suo impegno continuo, sia in quantità che in qualità, nel mantenere aggiornato il nostro sito web in maniera professionale con una grafica accattivante che molti ci invidiano.
L’altro socio lo conosco bene ed ha trattenuto a stento l’emozione nel ricevere il riconoscimento dalle mani del Presidente.
La motivazione si riferiva alla sua attività “musicale” nel dirigere la corale ed il laboratorio musicale. Non gli ha detto, il socio, che se avesse potuto avrebbe concesso lui un riconoscimento all’Unitre per quanto riesce a dare allo spirito ed anche alla salute fisica.
Come non ricordare la geniale idea della signora Franca Caramagno di procedere ad una lotteria ad estrazione (condotta, come sempre in maniera spigliata e simpatica da Alessandro D’oscini) e la piccola pergamena, consegnata ad ogni partecipante, con su scritta una “ricetta” che mi piace definire della felicità e della serenità.
Non sono mancati, e non potevano mancare, i momenti ludici……
Una orchestra formata dal Maestro Pippo Cavallaro (sempre disponibile anche per il laboratorio musicale) e dal sottoscritto ha accompagnato i soci che hanno voluto cimentarsi con l’arte del canto. Prima alcuni componenti della corale hanno intonato due brani natalizi dimostrando un affiatamento che non si pensava di raggiungere. (vedi il video)
A seguire le simpaticissime signore del “laboratorio musicale” che hanno coinvolto tutti i presenti con due brani della tradizione napoletana. (vedi il video)
Il socio Coria ha letto una sua poesia molto intensa e che è stata apprezzata da tutti con un caloroso applauso. Un'altra poesia è stata letta dalla socia Di Grande Ianina, anch'essa applaudita.
Carmelo Addia, uomo “sanguigno” e tenero allo stesso tempo, ha letto una sua riflessione partendo dal presepe per toccare tutti i temi che affliggono la nostra società di oggi. Non ha dimenticato i reietti, gli esclusi, i carcerati, i migranti……davvero una carrellata sui mali del mondo con una sola medicina per risolverli: l’amore per il prossimo.
Qualche altro socio avrebbe voluto esprimere i suoi pensieri con poesie, canti o altro.
Purtroppo, quando si è in compagnia così simpatica, il tempo passa in fretta ed il ritorno a casa era ormai quasi obbligatorio vista la nostra non più verdissima età. Sarà per la prossima volta.
Ed infine gli abbracci finali, gli auguri sinceri di Buon Natale ed un nuovo anno almeno ricco di serenità e, se permettete, innanzitutto di saluti per noi e per i nostri cari.
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