08 Luglio 2014
Sull’onda dell’entusiasmo del conviviale di giovedì 3 luglio, vorrei esprimere il mio pensiero per la bella serata organizzata dall’Unitre presso il ristorante “La Cavalera”.
Una splendida serata, preparata con garbo ed eleganza sul prato, con luci soffuse, candele sui tavoli come a creare un clima romantico con l’aggiunta della sedie “vestite a festa”.
Anche il tempo è stato clemente con noi, la serata tiepida e senza vento ci ha fatto sentire fortunati, protetti anche dai grandi ombrelloni, per l’umidità.
Ma la vera ciliegina sulla torta è stata la presenza del gruppo “Augustafolk”, che a sorpresa aveva preparato sul prato una coreografia con barca, reti, nasse e quattare, dal sapore di tradizioni antiche della nostra terra.
Questo gruppo di giovani canterini hanno portato una brezza di gioventù, divertimento e simpatia per tutti noi.
Ballando e cantando, fra patatine, fette di pizza, pizzolo e bibite, ci hanno regalato tante canzoni gioiose, quasi colorate e romantiche, tamburelli, fisarmonica fischietto e altri strumenti musicali tipici siciliani ci hanno portato indietro nel tempo, facendoci rivivere brani antichi mai dimenticati.
Motivi e parole che restano nel cuore, che hanno accompagnato la nostra infanzia, quando anche le nostre mamme e nonne cantavano questi brani in dialetto siciliano, brani che hanno dato vita al folklore della nostra amata Sicilia.
In questo clima di spensieratezza, tanti di noi siamo stati trascinati dai ragazzi del gruppo in un grande cerchio e in un allegro trenino.
Ho notato con vero piacere che quando siamo in buona compagnia ci scordiamo la nostra età, problemi, acciacchi, schiene, gambe, ginocchia deboli o teste che girano.
Una terapia benefica, anche se non lo è per tutti purtroppo, ma la musica e l’allegria coinvolge sempre e, spesso, fa miracoli.
I 23 elementi del gruppo Folk non solo cantavano e ballavano, ma recitavano brani siciliani con bravura e simpatia, ci hanno davvero entusiasmato.
Grazie per questa bella realtà che abbiamo ad Augusta.
La serata si è conclusa con una coppa di gelato artigianale e con la canzone “E vui durmiti ancora” seduti a terra sul prato per questa serenata in un’atmosfera romantica e bellissima.
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno fatto sì he questa serata sia stata veramente bella, a chi si è prodigato per l’amplificazione e strumentazione, alla nostra instancabile fotografa e al nostro video operatore, e tanti altri, non vorrei dimenticare nessuno. Il nostro Presidente alla fine della serata ha ringraziato, contento ed un po’ emozionato, tutti e complimentato con i ragazzi del gruppo e un grazie alla moglie Franca, nostra socia onoraria, che con grande impegno è riuscita a fare di questo avvenimento un successo.
Un pensiero va a tanti soci che per impegni familiari o di salute non sono stati fra noi, la loro assenza si è notata perché la nostra Associazione è una grande famiglia.
Io credo tanto nell’Unitre e rispetto la scelta e la libertà di tutti, ma mettiamo al bando le critiche e la cattiveria verso questa Associazione, io per la mia sensibilità resto amareggiata perché so con certezza che tanti spendiamo il nostro tempo con generosità e disponibilità.
Mi auguro che in futuro ci sia più spirito di collaborazione costruttiva per migliorare sempre questa magnifica e viva realtà della nostra Augusta, l’Unitre.
Un saluto ai miei compagni di scuola.
Buone vacanze.
Lina Di Grande
Queste le belle foto della serata scattate dalla nostra fotografa Edda Bella. Nota: Clicca qui per vedere i video
Commenti
mi complimento con te per il bell'articolo che hai scritto. Non potevi descrivere meglio la splendida serata. E' stata diversa dalle solite e il gruppo Augusta Folk è riuscito a coinvolgerci tutti.
Mi dispiace per gli assenti, specialmente per chi non è potuto venire a causa di problemi di salute e/o di famiglia.
So che Franca inseguiva questo gruppo da più di due anni e in effetti ha avuto proprio ragione e la sua tenacia è stata ampiamente ricompensata.
Buone vacanze a tutti gli Unitrini e ci rivediamo dal 6 Ottobre al Circolo Sociale, sapete il perchè
Pina Daniele.