08 Aprile 2020
Care ragazze e cari ragazzi,
lo stress legato all’emergenza che stiamo vivendo può dar luogo anche ad insoliti atteggiamenti di irritabilità, affaticamento psicofisico, difficoltà di concentrazione, impazienza, cefalee atipiche, nervosismo, ansia, scoraggiamento, paura, comportamenti ossessivi, panico, episodi psicosomatici di varia natura, senso di impotenza, rabbia, senso di vuoto, sindrome da abbandono, malcelato bisogno affettivo, dolore e via dicendo. Niente paura!!!
Tutto quanto sopra descritto rientra nei meccanismi di reazione e di autodifesa che il nostro cervello mette in campo per affrontare la situazione atipica che stiamo vivendo tutti. Bambini, adolescenti, adulti e .. più adulti degli atri (o, se preferite, diversamente giovani). Siamo chiamati a far ricorso a tutte le capacità di reazione lucida che ci hanno fatto andare avanti in questi anni. Tutti noi abbiamo bisogno, mai come ora, di tutti noi. E’ il momento di dimostrare di che pasta siamo fatti. Senza atteggiamenti depressivi, e tanto meno di isolamento. E’ venuto il tempo di fare quella telefonata che dovete fare da tempo … Di richiamare chi non vi chiama da un po’. Di riscoprire l’essenza della vostra esperienza di vita e della vostra capacità di averla affrontata finora e di aver superato tutto ciò che sapete, solo voi, di aver superato. Siate fieri della vostra vita e programmate i giorni a venire.
Col nostro Presidente Dott. Giuseppe Caramagno e con tutto il Direttivo, abbiamo pensato di farvi compagnia, attraverso una Rubrica di Umanità, in mancanza dei nostri piacevoli incontri in aula e nei laboratori. Personalmente, mi occuperò di temi legati a ciò che può esservi utile in questi giorni, dal mio punto di vista. E lo farò attraverso piccole “pillole” di Psicologia spicciola. Con l’intento di farvi riflettere ed aiutarvi a sentirvi più forti. Sarei felice se ne parlaste tra di voi, come in salotto. Io sarò seduto accanto a voi e gusterò gli squisiti dolcetti che state preparando per passare il tempo.
Un forte abbraccio (virtuale) e buona quarantena e buona lettura a tutti.
Vostro,
Salvo Cannavà