Antologia di pensieri e ricordi in prosa
Questa rubrica raccoglie gli scritti di prosa ricordi o racconti dei soci-alunni dell'Unitre.
24 Dicembre 2013
L’articolo della socia e amica Lina Di Grande, pubblicato qualche giorno fa sul nostro sito in occasione del Natale ormai prossimo, mi ha indotto a delle riflessioni particolari da condividere, per l’occasione, con i miei compagni di scuola Unitre, così come ho fatto a conclusione delle programmate serate di convivialità per scambiarci gli auguri natalizi e del nuovo anno.
Dal Vangelo: “Il Figlio di Dio si è fatto uomo e venne ad abitare in mezzo a noi”.
Il Natale può considerarsi tra i più grandi eventi della storia umana; preannunciato sette secoli prima, continua ad essere ricordato dall’intera umanità dopo 2013 anni.
Esso rappresenta per i cristiani, sia pure peccatori e bisognosi della Misericordia del Padre, il più grande degli eventi, perché il protagonista è Dio che si incarna per amore verso l’uomo, sua creatura, che vuole salvare e fargli godere del suo amore fin da questa vita e per l’eternità.
Tale grande mistero, può essere compreso alla luce della fede e dell’amore.
La fede non contrasta la ragione, ma sorretta dall’Amore la illumina.
“La fede fa oltrepassare la opacità delle vicende terrene e al di là di esse fa vedere la mano di Dio che ordina e guida ogni cosa per la santificazione dei suoi eletti. E a Dio non si dice mai di no”.(P. Gabriele di S.M. Maddalena O.C.D.)
Ecco i punti salenti delle mie riflessioni.
- Nella massima umiltà, il Figlio di Dio ha percorso la via di una reale Incarnazione per rendere gli uomini partecipi della natura divina. Questo è il frutto della grande carità con la quale Dio ci ha amati.
- Ogni Natale, commemorazione della nascita di Gesù, dovrebbe segnare per il cristiano, un autentica rinascita spirituale.
- “Se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi se stesso” (Mt 16,24)
- “Venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi, ed io vi ristorerò……e troverete ristoro alle vostre anime” (Mt11, 28-29). Gesù è venuto ad annunciare ai poveri la buona novella, a predicare ai prigionieri la liberazione,………a rimettere in libertà gli oppressi”. (Lc 4,18).
In modo sintetico ed essenziale condivido quattro aspetti noti della predicazione di Gesù.
- Gesù benedice il Padre perché ha rivelato le cose divine, tramite la sua persona, ai piccoli e ai semplici e li ha nascoste ai dotti e ai superbi.
- Gesù ci dice con chiarezza di imparare da Lui ad essere miti ed umili di cuore.
- Gesù ci indica la via della salvezza nell’Amore del Padre e nell’Amore del prossimo.
- L’apostolo Giovanni ci insegna che Dio è Amore e che ciò che conta è la Carità (Amore) verso Dio e verso il Prossimo.
(Ai soci convenuti alle serate di convivialità per la ricorrenza del Natale ho avuto il piacere di leggere per l’occasione il famoso Inno alla Carità dell’Apostolo Paolo).
Tenendo presente i profondi contenuti espressi in questo Inno auguro, anche a nome dei componenti il Direttivo, che possa trionfare l’Amore in ciascuna delle famiglie dei soci tutti e dei lettori, che ciascuno di noi sia capace di praticare e vivere l’Amore verso Dio e il prossimo, soprattutto facendo conoscere Gesù Cristo fonte dell’Amore, e che questo Amore fiorisca e cresca all’interno della ns. Associazione ed essere messaggeri di tale Amore.
A tutti un affettuoso abbraccio con tanti auguri!!!!!!!!
Il presidente
Pippo Caramagno
Commenti
Inoltre voglio fare gli auguri a tutte le persone che dopo anni di amicizia, per futili motivi non si frequentano più.
Gesù disse: “perdona e sarai perdonato”.
A volte basta uno sguardo e una stretta di mano per lasciarsi tutto alle spalle.
Rinnovo di nuovo gli auguri a tutti di un sereno Natale e un nuovo anno migliore.
Saluti Guido Mendola.