26 Novembre 2013
Una serata “Unitre” decisamente estemporanea e fuori dall’ordinario quella di giovedì 21 novembre, dedicata alla lettura di uno straordinario racconto, anzi, di una storica rivisitazione della storia passata e della realtà attuale della “Villa” comunale di Augusta, dovuta alla penna del nostro concittadino ed amico prof. Corrado Strano.
Una rievocazione, anzi, una dettagliata ricostruzione di quella che fu, in un tempo ormai lontano, il “salotto buono” della nostra città, che ha riscosso l’attenzione più viva dei Soci Unitre che ne hanno seguito in emozionato silenzio la lettura, effettuata dalle voci alternate di Ugo Passanisi e di Franca Morana Caramagno.
Dopo una breve introduzione all’argomento della serata da parte della signora Franca, Ugo Passanisi ha presentato l’autore, presente in prima fila in qualità di ospite d’onore insieme alla moglie, la gentile signora Rina Strazzulla, illustrandone il curriculum professionale e ponendo un particolare accento sulla sua passione per la musica di cui è un virtuoso esecutore con la sua amatissima fisarmonica.
Ha avuto quindi inizio la lettura del suo bel racconto “C’era una volta una Villa” effettuata a due voci, come abbiamo detto, dai nostri soci Franca Caramagno e Ugo Passanisi che si sono alternati nella rievocazione di quella che fu, in un tempo ormai lontano, la bella Villa di Augusta, paragonata al suo miserando stato di attuale degrado.
Come in una sequenza cinematografica, le parole del racconto hanno risvegliato negli ascoltatori antiche memorie, sopite emozioni e personali ricordi di quell’animato palcoscenico che fu, per i cittadini di Augusta, la Villa, con le sue aiuole fiorite, il palchetto della musica in stile “liberty”, il famoso “sedile ‘o cocciu”, ed il Cine-teatro-albergo “Kursaal”.
Alla Villa, nel corso di decenni, in occasione del passeggio serale e domenicale, si consolidarono negli anni tante amicizie e, da sguardi furtivi scambiati nell’ombra complice dei suoi viali alberati, sbocciarono e fiorirono tanti nuovi amori.
Una serie di divertenti, vivi ed animati quadretti della vita spicciola di una piccola, semplice e pulita cittadina di provincia qual’era una volta Augusta con la sua Villa, così diversa dallo stato di totale abbandono al quale l’hanno condannata, dapprima la guerra, e poi l’incapacità e l’insipienza delle sue amministrazioni, l’indifferenza dei suoi abitanti, nonché un processo di forsennata industrializzazione importato dal Nord, così lontano da quella vocazione turistica che, per il suo mare, per le sue bellezze naturali, archeologiche e paesaggistiche avrebbe dovuto esserle più congeniale.
Un lungo, sincero e caloroso applauso ha accolto la conclusione della lettura, cui hanno fatto seguito la proiezione di vecchie immagini della Villa nonché i commenti ed i ricordi di alcuni soci ed il racconto, da parte del nostro ospite, di alcuni divertenti episodi da lui personalmente vissuti alla Villa negli anni della sua gioventù.
La serata si è quindi simpaticamente conclusa con la promessa da parte di Corrado Strano di partecipare, ovviamente con la sua fisarmonica, al prossimo sabato ricreativo Unitre e, in un futuro che auspichiamo non troppo lontano, ad una speciale serata musicale a lui riservata.
Ugo Passanisi
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