31 Dicembre 2014
Nell’affollatissima aula magna dell’istituto “Arangio-Ruiz” si è svolto, giorno 18 dicembre, il secondo atteso appuntamento previsto nell’ambito del concorso a tema dal titolo “Viaggio intorno al senso della vita”.
Il Concorso, partorito dalla straordinaria mente del Presidente Unitre, dottor Giuseppe Caramagno, è organizzato in simbiosi con i due Istituti di Istruzione Superiore della città, il Liceo “Mégara” e l’Istituto “A. Ruiz”.
Giunto alla sua quarta edizione, il concorso vede quest’anno la partecipazione di oltre 250 studenti dei due istituti, che con grande entusiasmo hanno aderito e concorrono a vincere i premi in denaro messi in palio dall’Unitre.
Nel secondo incontro a tavola rotonda il numerosissimo pubblico costituito dai soci Unitre, dagli studenti partecipanti al Concorso e dai loro docenti referenti, ha potuto apprezzare le relazioni della professoressa Daniela Averna e della professoressa Jessica Di Venuta sul tema “La concezione del senso della vita attraverso l’astronomia, la fisica e la biologia”. Il compito di moderatore della serata è spettato al Dirigente Scolastico dell’istituto ospitante Prof. Carmelo Gulino.
Dopo le presentazioni del Presidente Unitre, il preside Gulino ha dato la parola alla professoressa Averna, docente di Fisica presso l’istituto da lui diretto. Nella sua relazione, supportata da una presentazione in powerpoint, la docente è partita dalla tesi secondo cui la scienza origina dalla constatazione del mistero ed arriva alla constatazione di un mistero, seguendo un suo particolare percorso di conoscenza. Pertanto il senso del mistero sta all’origine dell’attività scientifica.
Dopo aver citato anche frasi di Albert Einstein che sottolineano il senso della propria piccolezza per l’uomo di scienza, la professoressa Averna ha concluso il proprio intervento con la riflessione personale secondo cui cercare il senso della propria vita è importante perché fa vivere e rende liberi; non averlo sarebbe come essere morti già da vivi; dire di averlo trovato porterebbe a vivere per qualcos’altro.
È stata, poi, la volta dell’intervento della professoressa Di Venuta, docente di Scienze presso il Liceo “Mégara”. La relatrice ha voluto affrontare il tema della concezione del senso della vita attraverso la biologia, partendo dalla celebre frase “Rispettiamo l’ambiente. Dio perdona sempre, ma la terra no” di Jorge Mario Bergoglio al secolo Papa Francesco.
Riflettendo sul fatto che ogni uomo, se vuole dare un senso alla propria vita, deve raggiungere l’obiettivo salute, la professoressa Di Venuta ha voluto infondere nei presenti il concetto secondo cui ognuno deve essere in grado di migliorare l’ambiente in cui vive, tutelando il patrimonio biologico. Per far ciò si è avvalsa di una presentazione in powerpoint e della proiezione di alcuni spot da lei realizzati con gli alunni nel corso della sua attività di docente.
In qualità di Responsabile del progetto mi sento di ringraziare i docenti che sono intervenuti nei primi due incontri, ma anche tutti gli altri che relazioneranno nei prossimi incontri, impreziosendo con il loro contributo il bagaglio culturale e sociale di tutti i presenti.
Anna Lucia Daniele
Commenti
Ho ascoltato con molto interesse l’argomento trattato dalla professoressa Jessica Di Venuta la quale ha sottolineato il suo impegno con cui si batte per un ambiente sano e pulito nella nostra Augusta. E’ giusto infatti quando invita tutti ad impegnarci perchè da soli non si ottiene nulla affinchè la città possa ritornare bella e accogliente come è giusto che sia. Colgo l’occasione per augurare a tutti gli Unitrini un buon Natale e un felice anno nuovo.
GUIDO MENDOLA