25 Gennaio 2013
È iniziato il corso di ginnastica dolce, per l’anno 2012/2013 presso la palestra della scuola Cappuccini, e queste sono le riflessioni della nostra socia e docente Adriana.
Dopo venti anni di riposo, ho ripreso la mia “antica” professione.
Dapprima non volevo accettare tale impegno, perché quando si perde una persona cara, si rimane senza più voglia di fare, senza più entusiasmo, senza interessi.
Ma invogliata dai miei figli e pensando che il lavoro al servizio degli altri serve anche a se stessi, ho accettato.
Non pensavo di avere più tanto entusiasmo, invece quando ho visto davanti a me questa persone che mi guardavano e non vedevano l’ora di iniziare la lezione, anch’io mi sono fatta prendere da questa voglia.
Vedere queste persone, non più tanto giovani, con quanto impegno eseguivano esercizi fisici, secondo le loro possibilità, ma ancora di più, quanta gioia e allegria provavano, contrastando così la pigrizia e la malinconia che coglie in questa età, è allora che mi sono sentita utile.
Ho notato come mettendo da parte gli acciacchi, i ricordi delle avversità della vita, con le quali in passato, hanno dovuto lottare, e vedere adesso il loro impegno fisico e la spensieratezza, ho sentito anch’io gioia e soddisfazione.
Tutti insieme ne abbiamo tratto un piccolo aiuto dal punto di vista fisico e sicuramente anche dal punto di vista psicologico.
Spero di superare questo triste periodo e il vuoto che sento dentro di me e ricordare con dolcezza e serenità la vita passata.
Un grazie al Presidente, per avermi dato questa opportunità, e ai miei compagni UNITRE.
Adriana
Commenti
quanto hai sentito di scrivere mi riempie di gioia e mi sprona a impegnarmi sempre più per la nostra Associazione. Sono veramante contento che l'impegno richiestoti ti aiuti a superare un tantino le grossa prova che la vita ti ha posto innanzi. La perdita del tuo Gianni, mio amico,capisco bene che abbia svuotato il tuo spirito.
Coraggio, noi amici unitrini siamo con te e il tuo donarti, con la tua professionalità ai non più giovani alunni della "ginnastica dolce",certamente ti sarà di valido aiuto.
La tua testimonianza avvalora le mie convinzioni circa la valenza umana della nostra Associazione, verso la quale, tutti i soci dovrebbero sentirsi impegnati a dare il contributo del loro tempo e della loro azione.
Di cuore ti ringrazio e ti auguro che possa stare meglio.
Pippo Caramagno